Roma, 13 set. - Quella odierna è una "importante occasione di confronto con le Istituzioni e le realtà associative che si occupano di comunicare il vasto mondo della salute pubblica. Il focus che avete scelto di trattare, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, rappresenta davvero un'occasione straordinaria per ripensare l'intero nostro sistema sanitario nazionale". È l'inizio del messaggio che il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, ha inviato ai partecipanti della seconda edizione degli Stati Generali della comunicazione per la Salute, in corso a Roma presso l'Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata. Organizzato da Federsanità in collaborazione con PA Social, l'evento dal titolo 'Pnrr: informazione, partecipazione, trasparenza per il rilancio dell'Italia', si chiude domani.
"L'opportunità di concentrarsi sul Piano di investimenti europei- ha proseguito- si evince anche da alcuni dati davvero preoccupanti: circa un terzo degli italiani, infatti, secondo l'Istituto Piepoli, non conoscono questo strumento così importante per il futuro del nostro Paese".
"Dunque- ha sottolineato Rocca- è fondamentale condividere una strategia di comunicazione tra i diversi livelli istituzionali e associativi. Saluto il ministro della Salute, professor Orazio Schillaci, il collega presidente della Conferenza delle regioni, Massimiliano Fedriga e Roberto Pella, vicepresidente vicario Anci Salute. Soltanto insieme potremo accorciare le distanze fra i diversi sistemi sanitari regionali e anche all'interno degli stessi territori, perché è evidente che un cittadino romano abbia meno opportunità di chi vive nelle restanti province del Lazio".
"Partecipazione e trasparenza- ha inoltre aggiunto- sono gli assi portanti sui quali sta passando il nuovo corso della sanità della nostra regione. Abbiamo ereditato una situazione molto complessa: decine di miliardi di debiti che hanno reso necessario un dialogo serrato con il ministero dell'Economia e con la Corte dei Conti. Quando ho deciso di tenere per me la delega alla salute- ha poi ricordato- l'ho fatto sulla base di un patto di fiducia con i cittadini del Lazio: comunicare soltanto ciò che si è fatto, utilizzando un linguaggio di estrema chiarezza. Mai come negli ultimi anni, contrassegnati dalla pandemia da Covid-19, abbiamo assistito, pur con delle lodevoli eccezioni, ad una diffusione disordinata e confusa di notizie, spesso anche false".
"Chiunque si occupi di cosa pubblica- ha concluso il governatore della regione Lazio- ha il dovere di comunicare ciò che attiene alla salute pubblica rifuggendo da una dannosa 'infodemia', vale a dire una circolazione eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate accuratamente e che quindi rendono complicato orientarsi per il paziente".
(Red)