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De Lillo: "Serve depenalizzazione responsabilitĂ medica, seguiamo lavoro della Commissione ad hoc creata dal Governo"
Roma, 8 set. - "Quello dell''accanimento' nei confronti dei medici sta diventando un problema primario nella sanità di oggi, anche perchè i dati Anaao-Assomed mostrano che ci sono circa 35mila azioni legali contro medici e strutture di sanità pubbliche, con circa 300mila cause pendenti nei tribunali". Lo spiega il vicepresidente dell'Ordine dei medici di Roma, Stefano De Lillo, affrontando un tema dibattuto anche in questi giorni, quello della depenalizzazione della responsabilità medica.
"A fronte di questa aggressività verso la classe medica- spiega infatti- vi è una vera e propria sproporzione con la veridicità di queste accuse, tanto è vero che i medici vengono prosciolti nel 97% dei procedimenti penali e nel 70% di quelli civili, e sono numerosi i casi che vengono proprio archiviati prima ancora di iniziare un dibattimento. Al di là della mancanza di serenità nell'agire da parte del medico- sottolinea De Lillo- tutto questo arreca comunque danni innescando una serie di interventi di medicina difensiva che portano poi a una sproporzione di esami, con conseguente aumento delle liste d'attesa e costi enormi per la sanità pubblica e per i cittadini".
"Il Governo- riprende quindi il vicepresidente dell'Omceo Roma- ha avuto la sensibilità , e voglio ringraziare il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, di istituire una Commissione ad hoc proprio per eliminare il vulnus della responsabilità penale del medico che, lo ricordo, esiste solo in Italia e in altri due Paesi europei. In capo a questa commissione c'è il magistrato Adelchi d'Ippolito e ne fanno parte numerosi colleghi esperti in materia".
L'ipotesi su cui si lavora è quella di una depenalizzazione, ad esclusione della colpa grave che la legge Gelli-Bianco del 2017 configura nel caso di negligenza (il medico agisce con superficialità ), imprudenza (agisce con avventatezza) e imperizia (non vengono rispettate le linee guida sul caso). Inoltre, viene richiesta dal mondo medico anche una revisione delle regole che riguardano la responsabilità civile.
Intanto "l'Ordine è vicino ai propri iscritti- conclude De Lillo- partecipando attivamente al confronto e dando la possibilità di avere - da parte di esperti - pareri, suggerimenti e un'assistenza in campo assicurativo ai colleghi che dovessero incappare in criticità e dovessero trovarsi di fronte a difficoltà da affrontare".
(Fde/Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Leonardo Carletti |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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