Roma, 8 set. - "Non ritengo si debba cambiare tutto, perché ogni volta che questo avviene significa dover ricominciare da capo, perdendo le esperienze e tutto quello che funziona. Bisogna, però, mettere a sistema quello che c'è. E quello che abbiamo sono tante professioni sanitarie che, indipendentemente da quando sono stati creati gli Ordini, hanno sempre lavorato l'una a fianco dell'altra. Dobbiamo farle lavorare insieme e far partire una cultura che fino a oggi non abbiamo mai avuto, quella dell'equipe. Ognuno di noi, infatti, a compartimenti stagni si è fatto il proprio percorso e conosce le proprie competenze, che dobbiamo però mettere a sistema. Questa è la novità: le Case della comunità, il Dm77 e altro dicono che è necessario fare qualcosa affinché si lavori insieme sul territorio e negli ospedali". Lo ha affermato il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, in occasione della Tavola Rotonda svoltasi durante l'incontro dal titolo 'OFI Lazio - Ordine Fisioterapisti in Regione Lazio', ospitato al Consiglio regionale del Lazio nella Giornata Mondiale della Fisioterapia, che si celebra l'8 settembre.
"In ospedale- ha continuato- è già stato fatto un passo avanti perché c'è una equipe professionale che, invece, sul territorio è ancora da creare. È fondamentale che il paziente che rimane all'interno dell'ospedale dopo un intervento abbia il supporto del fisioterapista. Ma il paziente deve poter contare sul fisioterapista professionista anche tra le mura domestiche, un fatto che deve essere messo a regime. La nostra mission- ha concluso Magi- è quella di tutelare la salute dei cittadini. E, ripeto, è fondamentale mettere a sistema tutti i professionisti della salute, farli lavorare insieme e in equipe, formando i nostri professionisti a lavorare con gli altri".
(Fde/Dire)