Roma, 24 ott. - Il buio, dormire da soli, la morte, il dottore. Sono tra le paure più comuni dei bambini. Alcune sono tipiche dell'età evolutiva, altre dipendono dalla storia individuale di ognuno e per questo possono essere potenzialmente infinite. Per fornire ai genitori consigli ed eventualmente aiutarli a individuare le cause che possono nascondersi dietro le paure dei propri figli, l'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Roma (Omceo Roma) anche quest'anno ha deciso di partecipare, insieme all'Ordine degli psicologi del Lazio, alla nuova edizione della campagna educativa 'Smaschera la tua paura - il ritorno' lanciata dal parco Zoomarine. Un'iniziativa promossa, per il secondo anno consecutivo, nel mese per eccellenza 'più pauroso', quello in cui si festeggia Halloween.
Sabato 28 ottobre la dottoressa Barbara Baldini Ferroli, pediatra di famiglia e membro della commissione Pediatria Omceo Roma e uno psicologo incontreranno bambini e genitori per ascoltare le paure dei primi e aiutare i secondi a comprenderle e gestirle, al fine di rendere i piccoli più sicuri e fiduciosi.
"Le paure dei bambini sono un tema importante che spesso, però, viene sottovalutato perché si ritiene che questi timori siano qualcosa tipico dell'infanzia che passerà crescendo- spiega Valentina Grimaldi, pediatra di famiglia-psicoterapeuta, consigliera Omceo Roma- Invece ci siamo resi conto che non è così: spesso le paure dei bambini nascondono anche altre insicurezze e fragilità che è bene le famiglie affrontino e comprendano. E' importante che i genitori rassicurino i propri figli per far sì che crescano in maniera più libera, autonoma e sana. Il messaggio che vogliamo dare ai genitori- continua Grimaldi- è proprio quello di esplorare le paure dei propri figli, di cercare di capire cosa si nasconde dietro: se sono paure legate a singoli episodi che i bambini hanno vissuto in maniera negativa e che hanno influito negativamente sulla percezione di loro stessi e sulla loro sicurezza oppure se sono paure che nascondono qualcosa di più profondo".
Di certo "è importante differenziare le paure in base all'età- continua Grimaldi- la paura del buio in un bambino molto piccolo ha una valenza che sicuramente è diversa da quella che può avere in un bambino di 8-10 anni che magari, per questo timore, non riesce a dormire da solo e ha bisogno di andare nel letto dei genitori. E' importante dunque che la famiglia cerchi di conoscere e capire le fragilità e le insicurezze del proprio figlio, che si chieda il perché di certr paure soprattutto se diventano limitanti per il bambino. Il ruolo dei genitori è importantissimo- evidenzia la pediatra e psicoterapeuta- e la loro funzione non deve essere delegata ad altri. È nel dialogo e confronto con i genitori , infatti, che il bambino recupera forza sentendosi rassicurato. Poi, laddove il genitore dovesse rendersi conto che può rendersi necessario il supporto di un professionista può confrontarsi con il pediatra o con lo psicologo per cercare di trovare insieme la soluzione più adatta".
E per affrontare tutti questi temi in modo ludico e con parole semplici, Halloween è un'occasione perfetta. "La campagna lanciata da Zoomarine è un'iniziativa importante perché consente di creare un momento di riflessione che coinvolge tutta la famiglia- evidenzia ancora Grimaldi- un momento in cui si può parlare di temi spesso difficili da affrontare come ad es il lutto e la paura della morte. A tanti bambini è capitato di aver perso delle persone care, spesso si ha difficoltà a parlarne ma bisogna trovare il coraggio di farlo. Di fronte alla morte i bambini hanno bisogno di capire e di conoscere per trovare anche loro una consolazione a quello che è accaduto. Anche farsi vedere piangere puo essere positivo- continua Grimaldi- perché condividere la sofferenza per la persona che non c'è più educa al sentimento e all'emozione e non fa sentire solo il bambino nel gestire la sua tristezza per la persona scomparsa. Halloween- conclude la pediatra-psicoterapueta- può dunque essere un'ottima occasione per creare un momento di riflessione tra genitori e figli e pensare che anche le paure o i momenti che ci sembrano più drammatici, se affrontati insieme e condivisi diventano un'esperienza utile per crescere".
(Red/Dire)