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Giornata mondiale vista, in Italia 27 su 100 mai da oculista per controllo. Schillaci: "Rafforzare cultura prevenzione"
Roma, 12 ott. - Complessivamente sono 5 milioni gli italiani colpiti da retinopatia diabetica, maculopatie e glaucoma. Un segmento di popolazione enorme e, per questa ragione, molto preoccupante che è anche la drammatica conseguenza della scarsa attitudine alla prevenzione che c'è nel nostro Paese. Lo conferma un'indagine condotta dall'Istituto Bhave, in collaborazione con la rivista di politica sanitaria Italian Health Policy Brief, i cui risultati sono stati presentati al Ministero della Salute, durante un evento organizzato dall'Intergruppo Parlamentare Prevenzione e Cura della Malattie degli Occhi in concomitanza con la Giornata Mondiale della Vista che IAPB Italia Onlus ha istituito dal 2013. I lavori hanno visto confrontarsi in due tavole rotonde politici, clinici ed esponenti del mondo advocacy sui temi della prevenzione e del contributo della sanità digitale per la prevenzione clinico-assistenziale, anche alla luce dei preoccupanti dati sullo scarso orientamento degli italiani rispetto alla prevenzione delle malattie oculari.
Questi, intanto, i dati più significativi dell'indagine presentata: il 27% degli intervistati che ritiene di essere esente da patologie dichiara di non essersi mai sottoposto a visite oculistiche di controllo; tra i pazienti con patologie oculari solo il 33% degli intervistati esegue controlli regolari della vista, mentre ben il 35% non adotta comportamenti atti ad evitare il peggioramento della propria condizione; il 39% degli intervistati con ipertensione, malattie cardiovascolari e diabete non intraprende alcuna azione volta a prevenire il sopraggiungere di patologie oculari. L'Intergruppo per la Prevenzione e la Cura delle Malattie degli Occhi ha ritenuto di cogliere l'occasione della Giornata Mondiale della Vista per sottolineare il proprio impegno per "contribuire alla nascita di una nuova stagione in materia di più efficaci risposte sanitarie a contrasto delle malattie oculari". Il senatore Giovanni Satta, che con l'onorevole Matteo Rosso co-presiede l'Intergruppo, ha sottolineato: "Il nostro lavoro sarà certamente orientato al rafforzamento della cultura della prevenzione, ma anche a favorire il pieno, equanime e territorialmente omogeneo accesso alle cure e ai trattamenti; lo faremo, oltre che con l'ascolto del mondo advocacy, con adeguati interventi legislativi e con una costruttiva convergenza con il Governo e le diverse istituzioni sanitarie del Paese, nella consapevolezza che un quadro assistenziale più efficace ed efficiente si traduce in un sostanziale contributo alla sostenibilità".
Uno dei primi effetti della rinnovata attenzione del Parlamento e, in particolare dell'Intergruppo, è il Disegno di Legge 483 sulla Tutela delle persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, attualmente all'esame della X Commissione Affari Sociali, Sanità e Lavoro del Senato, di cui è relatore lo stesso senatore Satta, mentre la senatrice Maria Cristina Cantù ne è la prima firmataria. "La giornata è l'occasione per far riflettere sulla necessità della prevenzione e del potenziamento dell'innovazione, della ricerca e della cura, tempestiva e appropriata, delle malattie oculari- ha commentato Cantù- pur non entrando nei dettagli provvedimento, cui sarà dedicato uno specifico evento non appena esaurito il ciclo di audizioni già disposto in Commissione, mi preme sottolineare la ratio del suo articolato che dovrebbe fungere da innovativo modello di tutela in chiave preventiva e proattiva". L'onorevole Matteo Rosso ha invece fatto sapere:"Guardiamo con grande attenzione al lavoro dei nostri colleghi in Senato su questo provvedimento, che copre temi molto ampi e diversificati. Sono certo- ha sottolineato- che si potranno creare i presupposti per offrire risposte alle molte sfide che ci attendono e che sono di natura clinica, sociale, economica e politico-sanitaria, della cui portata complessiva siamo tutti consapevoli come Intergruppo. Le affronteremo con impegno e assoluta determinazione".
Un primo atto legislativo, quello all'esame della X Commissione del Senato, che sembra rispondere appieno alle attese e all'allarme lanciato in apertura dei lavori dal dottor Mario Barbuto, presidente dell'Unione Italiana Ciechi e dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità - IAPB Italia Onlus: "È ancora poco attuata la prevenzione, affidata solo alla buona volontà, piuttosto che divenire il luogo e il momento di partenza della filiera della salute dei nostri occhi, ossia: visita oculistica periodica, diagnosi precoce, trattamento tempestivo, riabilitazione efficace. L'attuale sistema di erogazione dei servizi pubblici oculistici- ha commentato- è troppo incentrato sull'ospedale, contribuendo così a generare lunghe liste d'attesa, una barriera d'accesso per le cure delle malattie degli occhi, soprattutto per le fasce meno abbienti della popolazione. Occorre quindi invertire la tendenza e portare la prevenzione sul territorio, accanto ai cittadini, senza attendere e aspettarsi che siano questi ultimi a doverla cercare, scoprire e praticare", ha concluso.
SCHILLACI: RAFFORZARE CULTURA PREVENZIONE MALATTIE OCCHI - "Il ruolo dei medici oculisti è fondamentale per rafforzare la cultura della prevenzione delle malattie oculari". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo a Roma all'evento organizzato dall'Intergruppo Parlamentare Prevenzione e Cura delle Malattie degli Occhi presso il dicastero di Lungotevere Ripa 1, in occasione della Giornata Mondiale della Vista 2023, che si celebra il secondo giovedì di ottobre di ogni anno. "Siamo tutti impegnati- ha proseguito Schillaci- per sensibilizzare sempre di più i cittadini ad effettuare con regolarità i controlli oculistici, specialmente in presenza di fattori di rischio o familiarità". Da parte del ministero è dunque "costante l'attenzione verso le problematiche legate alla salute degli occhi: prevenzione, cura, riabilitazione sono le direttrici lungo le quali ci muoviamo, in coerenza con i Piani nazionali di prevenzione".
Schillaci, a tal proposito, ha ricordato i "finanziamenti specifici alle attività dei Centri di educazione e riabilitazione visiva delle Regioni e per le attività istituzionali della sezione italiana dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, presso la quale opera (unico centro di collaborazione OMS) il 'Polo nazionale di servizi e ricerca per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva degli ipovedenti'". Inoltre, sempre Schillaci, ha ricordato l'istituzione del Tavolo tecnico per "l'approfondimento delle tematiche concernenti lo sviluppo delle terapie antivitreali in oftalmologia e anche il 'bonus vista': "Ad oggi sono oltre 280mila le persone che hanno potuto beneficiare del voucher o rimborso per l'acquisto di occhiali o di lenti a contatto. Quasi tutte le risorse disponibili sono state già impegnate", ha concluso Schillaci.
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Leonardo Carletti |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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