|
|
|
|
|
|
|
Schillaci: "Regioni chiudano a medici gettonisti, situazione assurda"
Roma, 3 ott. - "Ne approfitto per fare un appello alle Regioni: abbiamo avuto nel decreto Bollette una stretta sui medici gettonisti, allora facciamo sì che ora, a fine anno, questa situazione finisca. È assurdo che all'interno di uno stesso ospedale pubblico ci siano persone che sono pagate tre volte di più rispetto a chi lavora seriamente nelle prestazioni pubbliche". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo oggi alla tavola rotonda dal titolo 'PNRR e welfare nuove sfide per le Regioni', che si è svolta oggi nell'ambito della seconda edizione del Festival 'L'Italia delle Regioni', a Torino.
"Questo lo dobbiamo agli operatori- ha proseguito- perché non può esserci una discriminazione, è inaccettabile. E questo l'ho scoperto io, prima non si parlava di medici gettonisti, un mese dopo che sono diventato ministro abbiamo mandato i NAS e abbiamo trovato una serie di irregolarità incredibili. Ma questo lo dobbiamo anche ai cittadini, perché quando vanno in un ospedale pubblico meritano di essere curati da chi abbia una specializzazione e la competenza adatta a svolgere quel lavoro. Quindi mi rivolgo ai presidenti delle Regioni: dobbiamo chiudere ai medici gettonisti perché, vedrete, quando lo faremo i medici torneranno al sistema sanitario pubblico", conclude.
RIDARE DIGNITÀ A MEDICI SSN, NON SONO FIGLI DIO MINORE - "Si parla molte volte di carenza di medici: sì, è vero, avere oggi dei medici in più ci avrebbe molto fatto comodo e su questo si sta lavorando per aumentarne il numero, ma dobbiamo tenere presente che purtroppo, più che una carenza generale, c'è una carenza verso alcune specializzazioni. I medici ci sono: se chi li paga tre volte di più li trova e il sistema sanitario nazionale invece non li trova, cosa vuol dire? Che siamo poco attrattivi. Allora dobbiamo ridare attrattività e dignità a chi lavora nel sistema sanitario nazionale, non farne dei figli di un dio minore che sono vessati e pagati meno di altri. Per introdurre questo drastico cambiamento di corso conto moltissimo sull'appoggio delle Regioni" ha detto ancora il ministro della Salute a Torino.
LISTE ATTESA, ISTITUIRE ENTITÀ CHE GOVERNI REGIONE PER REGIONE -"Credo che oltre alla valorizzazione del personale sia necessario agire dal punto di vista culturale, perché c'è un numero troppo elevato di esami che potrebbero essere evitati e che vanno ad ingolfare le liste d'attesa. Per questo credo che sarà opportuno, appena possibile, istituire e mettere un'entità che governi e controlli l'applicazione dei tempi, regione per regione e prestazione per prestazione, per poter intervenire tempestivamente" ha concluso Schillaci.
(Red)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
|
CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
|
CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
|
COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
|
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Leonardo Carletti |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|