Roma, 9 nov. - Alto valore scientifico e internazionalizzazione, gli elementi chiave che contraddistinguono il Congresso Nazionale SIOT 2023 che quest'anno arriva alla sua 106° edizione e che, con la partecipazione di autorevoli esperti italiani e internazionali, rappresentanti delle principali Società scientifiche specialistiche in Europa e negli Stati Uniti, inaugura oggi l'apertura dei lavori e si chiuderà sabato 11 novembre.
Numerose le sessioni scientifiche nella tre giorni, dedicate alle principali tematiche inerenti l'Ortopedia e la Traumatologia: dalla fragilità scheletrica e chirurgia ortopedica dell'anziano, alla chirurgia robotica e navigazione nella chirurgia protesica di anca e ginocchio, alla chirurgia di spalla tra gestione delle recidive e innovazioni chirurgiche, alla ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore (LCA) anche nei calciatori d'elite, alla traumatologia dello sport, al ruolo delle nuove tecniche di Ortobiologia ovvero l'utilizzo di staminali, infiltrazioni di farmaci anti infiammatori e acido ialuronico e PRP (Plasma Ricco di Piastrine).
"E' per noi un onore presentare l'edizione 2023 del Congresso SIOT, per il secondo anno consecutivo in presenza - dichiarano il Prof. Pasquale Farsetti e il Dott. Carmelo D'Arrigo, Presidenti del Congresso - e averlo potuto realizzare insieme è per noi, che condividiamo una stretta amicizia da oltre trent'anni, anche una grande emozione. Il format di quest'anno, alla presenza di autorevoli esperti italiani ma anche internazionali ha l'ambizioso obiettivo, non solo di informare e aggiornare i medici sulle novità inerenti i temi cari alla nostra professione ma anche di favorire il riavvicinamento alla SIOT e all'ortopedia e traumatologia in generale dei colleghi specialisti più giovani e dei medici in formazione specialistica che oggi, già dall'inizio della specializzazione, vengono chiamati nei vari ospedali a ricoprire ruoli per cercare di sopperire a quella che è la carenza di medici nel nostro Paese. Affronteremo le tematiche principali concordate con le varie Società super specialistiche, affiliate alla SIOT, tenendo in considerazione i recenti progressi scientifici e tecnologici in continua evoluzione, riservando ampi spazi di discussione non solo alla chirurgia protesica, artroscopica e alla traumatologia dello sport, ma anche a discipline come l'ortopedia pediatrica e la chirurgia vertebrale, verso le quali i giovani sembrano mostrare un minor interesse ma che rappresentano settori fondamentali nella formazione di un ortopedico".
Tra le Tavole Rotonde al Congresso SIOT si discuterà anche di pari opportunità, di obbligatorietà formativa e problematiche assicurative (SIOT Safe). Inoltre, sabato 11 novembre alle ore 11 si terrà l'incontro istituzionale dal titolo "Professione Ortopedico: branca chirurgica ad alto rischio medico-legale! Rimane ancora attrattiva? Ruolo ed evoluzione dell'atto medico", per un confronto sulla professione dell'ortopedico e una riflessione sul ruolo e l'evoluzione dell'atto medico, con la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni, avvocati, giudici e medici legali.
"Siamo felici ed emozionati per questa nuova edizione del nostro Congresso - evidenzia il Prof. Alberto Momoli, Presidente SIOT e Direttore UOC Ortopedia e Traumatologia Ospedale San Bortolo, Vicenza - un'opportunità straordinaria di confronto e dibattito tra numerosi esperti nazionali e internazionali che ospiteremo durante le tre giornate. Vogliamo poi cogliere questa opportunità e dedicarla ai giovani colleghi che sono la speranza del futuro della nostra professione. A tutti noi auguro buon lavoro".
Numerose, infatti, le Società Internazionali coinvolte nel 106° Congresso Nazionale SIOT, tra cui AAOS, American Academy of Orthopaedic Surgeons; EFORT, European Federation of National Associations of Orthopaedics and Traumatology; EPOS, European Paediatric Society; ESSKA, European Society of Sports Traumatology, Knee Surgery and Arthroscopy e ISAKOS, International Society of Arthroscopy, Knee Surgery and Orthopaedic Sports Medicine.
(Red)