Roma, 9 nov. - "Oggi abbiamo ospitato un convegno sulla responsabilità professionale, promosso dalla cattedra di Medicina legale della Sapienza. Un argomento di grande attualità perché noi medici non operiamo mai in maniera tranquilla e serena, anche per la paura di essere denunciati per malasanità. Cosa che molto spesso accade, anche se il 99% delle cause finisce poi a favore del medico, perché un reato penale vero e proprio non c'è". Lo ha detto Antonio Magi, presidente dell'Omceo Roma, commentando il convegno 'Responsabilità professionale e obbligo assicurativo alla luce delle Legge 24/2017', ospitato nella rinnovata aula 'Roberto Lala' dell'Ordine capitolino.
"In un momento di grande incertezza politica e sanitaria, dovendo cercare risorse economiche per puntare sul personale sanitario, quale occasione migliore è quella di trovare risorse risparmiando su determinati argomenti legati alla responsabilità professionale. Addirittura- ha detto Magi- potremmo risparmiare circa 13 mld ogni anno perché tanto costa la medicina difensiva e la spesa delle Asl in auto assicurazioni per risarcire i soggetti che li hanno richiesti. 13 mld sono davvero molti, risorse che ci permetterebbero di mettere a terra il Pnrr, il Dm 70 e il Dm 77 (rispettivamente l'organizzazione degli ospedali e del territorio), ma soprattutto la gestione del personale, che in questo momento è carente. Alla fine del 2025 un terzo dei medici del Servizio sanitario nazionale andrà in pensione- ha spiegato il presidente di Omceo Roma- Il Servizio sanitario nazionale va reso di nuovo attrattivo e accettabile per i giovani professioni che iniziano la carriera in questo momento, per evitare che vadano all'estero. Questa è la battaglia che dobbiamo fare. Le risorse economiche sono quelle che sono, ma cominciamo a risparmiare su quello che possiamo".
(guarda l'intervista a Magi)
(Red/Dire)