Roma, 8 nov. - Il professor Riccardo Candido è il nuovo presidente nazionale dell'Associazione medici diabetologi (Amd). La nomina è stata formalizzata nel corso del XXIV congresso nazionale Amd che si chiude oggi a Firenze e che ha visto la partecipazione di 1.500 ospiti, tra specialisti provenienti da tutta Italia, referenti delle Istituzioni e relatori di fama nazionale e internazionale. Candido succede a Graziano Di Cianni che, come da consuetudine societaria, passerà alla guida di Fondazione Amd.
Classe '67, Candido si laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso l'università degli Studi di Trieste, per poi specializzarsi in Medicina Interna. Nel 2004 conclude il dottorato di ricerca in Scienze e Tecnologie Cliniche presso l'università di Udine. Attualmente è professore associato di Endocrinologia presso il dipartimento universitario clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute dell'università degli Studi di Trieste e responsabile della S.S. diabetologia, dipartimento specialistico territoriale, azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina.
Negli anni ha svolto attività di ricerca e clinica nel campo del diabete e delle sue complicanze, approfondendo aspetti come, la fisiopatologia del sistema renina-angiotensina e la personalizzazione del trattamento del diabete. Tra il 2001 e il 2022 è stato Visiting Research Fellow all'università di Melbourne e Visiting Scientist al Baker Heart Research Institute di Melbourne.
"A quasi 50 anni dalla nascita di Amd- dichiara Candido- l'obiettivo della presidenza e del direttivo per i prossimi due anni sarà continuare a sostenere la crescita societaria, investendo su quattro direttrici fondamentali: condivisione, cronicità, continuità e comunicazione".
"Quattro concetti per disegnare il futuro di Amd- prosegue- che mi auguro possano guidarci per la creazione di nuove sinergie con i diversi attori che gravitano attorno al mondo della multi-cronicità, rappresentata da malattie come diabete, obesità, malattie cardiovascolari e renali, e delle persone con diabete: le istituzioni, la politica, i media e le associazioni di pazienti, per essere promotori del cambiamento e dell'efficientamento del modello organizzativo del diabete sul territorio".
"La collaborazione fattiva con le istituzioni- evidenzia il neoeletto presidente dell'Associazione medici diabetologi- rappresenta un elemento imprescindibile per la nostra attività quotidiana, ma anche per imprimere un cambiamento nell'attuale schema assistenziale".
"Un impegno- conclude- al quale abbiamo voluto riservare uno spazio importante anche durante i lavori del congresso nazionale Amd che si sta per concludere, attraverso specifici momenti di confronto e di discussione, tavole rotonde con i rappresentanti delle istituzioni e con tutti gli attori coinvolti nel percorso di presa in carico e cura delle persone con diabete".
Riccardo Candido ha all'attivo oltre 100 pubblicazioni su riviste censite di respiro nazionale e internazionale, tra cui Circulation, Diabetologia, Diabetes, Circulation Research, Hypertension, Journal of hypertension, Lancet Diabetes & Endocrinology, 53 articoli su riviste non censite. È inoltre autore di 176 contributi fra abstract e atti di Convegni scientifici.
Ha collaborato alla stesura di diversi testi su argomenti disparati nel campo del diabete, delle malattie cardiovascolari e delle complicanze renali e, infine, è stato relatore in numerosi eventi scientifici sul diabete, sia a livello nazionale che internazionale.
(Red)