Roma, 28 mar. - "Arrestare l'emorragia dei nostri migliori cervelli è il più grande investimento sul futuro che possiamo fare e un traguardo che però non possiamo fallire". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell'Anno Accademico 2022/2023 dell'Università Politecnica delle Marche, in corso presso il Teatro delle Muse di Ancona.
"Voglio ribadire l'impegno mio personale e del governo affinché i nostri giovani possano realizzare le proprie aspirazioni in questa nazione- ha detto ancora Schillaci- Siamo impegnati ad affrontare e risolvere un grave problema di carenza di personale sanitario frutto anche di una programmazione dell'accesso alla Facoltà di Medicina che in passato non ha sempre tenuto conto dei reali fabbisogni del sistema salute. Per far fronte a tutto ciò, con il ministro Bernini, abbiamo previsto un aumento del numero di ingressi a Medicina e siamo al lavoro per una migliore organizzazione dei percorsi post laurea. Ma, guardando al futuro, per rispondere alla carenza del personale sanitario, dovremo anche valorizzare economicamente e professionalmente il nostro capitale umano evitando che, una volta formato nelle nostre Università , sia costretto a trasferirsi all'estero alla ricerca di maggiori gratificazioni economiche e di carriera".
Nel suo nuovo ruolo l'Università "deve saper rispondere alle istanze di una società in continua evoluzione, coltivando nei giovani la capacità di porsi sempre domande senza mai accontentarsi delle risposte; di sviluppare senso critico e apertura verso il progresso tecnologico, continuando a trasmettere e sviluppare abilità e qualità che hanno origine antichissime e che non possono mancare, per esempio, nel medico del futuro. Competenze che rivestono un ruolo centrale nei percorsi formativi di questa realtà universitaria", ha detto ancora il ministro.
"Nessuna innovazione tecnologica, infatti- ha evidenziato- deve e può sostituire la capacità di ascolto, quell'alleanza terapeutica che deve guidare il rapporto medico-paziente, l'attenzione ai bisogni di chi, affrontando una malattia, vive una situazione di grande vulnerabilità ".
"In fondo- ha precisato Schillaci- l'importanza della personalizzazione delle cure, sempre più possibile grazie alle nuove tecnologie, risiede proprio nella capacità di realizzare una terapia su misura. E questo per un paziente è il più grande segno di prossimità ".
A conclusione del suo intervento il ministro ha ricevuto dal Magnifico Rettore, Gian Luca Gregori, il Sigillo dell'Ateneo.
(Red)