Roma, 15 mar. - Al via l'iniziativa "Fermata MM", promossa in occasione del Myeloma Action Month, il mese di sensibilizzazione sul Mieloma Multiplo (MM). Fino a domenica 26 marzo diverse affissioni nelle zone binari, mezzanini, corridoi e sottopassi della stazione metropolitana "Termini" a Roma illustreranno, utilizzando analogie con il viaggio in metropolitana, quanto sia articolato, complesso, lungo e faticoso il percorso per chi è affetto da questa malattia del sangue che origina dalla trasformazione tumorale di alcune cellule nel midollo osseo.
L'obiettivo è migliorare la conoscenza e aumentare la consapevolezza sulla patologia, richiamando l'attenzione dei tanti viaggiatori che transitano quotidianamente in questa stazione nevralgica.
Maria Teresa Petrucci, Ematologia, Azienda Policlinico Umberto I, Sapienza Università di Roma: "Nonostante il Mieloma Multiplo rimanga, purtroppo, una forma tumorale da cui non si guarisce, oggi, grazie alla ricerca, ci si sta avviando verso quella che possiamo definire cronicizzazione della malattia, un traguardo importante per la vita dei pazienti e di chi se ne prende cura. Le nuove opportunità terapeutiche permettono infatti di prolungare la sopravvivenza libera da malattia e consentono una migliore qualità di vita del paziente, mentre la personalizzazione del percorso di cura rispetto alle condizioni e alle esigenze dei pazienti è spesso già una realtà. Fondamentale in questo senso il rapporto medico-paziente basato su una comunicazione chiara e trasparente affinché il paziente si senta rassicurato e a proprio agio nel comunicare il proprio stato di salute e nell'esprimere le proprie necessità".
L'iniziativa sarà arricchita dal supporto compositore, pianista e direttore d'orchestra Maestro Giovanni Allevi, che lo scorso anno ha pubblicamente comunicato la sua diagnosi di Mieloma Multiplo. L'artista darà spazio a "Fermata MM" sui propri profili social per invitare i cittadini a fermarsi per informarsi sul Mieloma Multiplo. Ha inoltre messo a disposizione dell'iniziativa una sua musica che verrà utilizzata sulla landing page dedicata, fermatamm.it, raggiungibile anche tramite un QR code che si trova sulle affissioni. Su Instagram, infine, saranno disponibili degli sticker animati, ricercabili tramite le parole chiave "fermata MM" e "mieloma", che potranno essere utilizzati per pubblicare foto dalla fermata "Termini" e non solo, e mostrare il proprio supporto alle persone con Mieloma Multiplo e alla sensibilizzazione nel mese dedicato.
IL MIELOMA MULTIPLO - È il secondo tumore del sangue più diffuso al mondo e colpisce prevalentemente gli anziani (l'età media alla diagnosi è di 69 anni), e più spesso gli uomini delle donne. In Italia, secondo le ultime stime, sono circa 5.700 i nuovi casi ogni anno (Aiom, I numeri del cancro 2020). Non sempre è sintomatico: spesso nei suoi primi stadi è asintomatico, oppure si presenta con sintomi aspecifici come stanchezza e dolore osseo. Proprio per questo la diagnosi precoce risulta particolarmente difficile. Alcuni marcatori del Mieloma Multiplo sono presenti negli esami del sangue e delle urine, e in caso di sospetto i pazienti saranno sottoposti ad ulteriori esami quali la biopsia del midollo osseo, radiografie o altri esami di diagnostica per immagini. Nonostante la disponibilità di diverse opzioni terapeutiche, che hanno notevolmente migliorato sopravvivenza e qualità di vita, il Mieloma Multiplo rimane ancora una patologia tumorale curabile ma non guaribile, associata ad un significativo impatto sulla vita dei pazienti.
Infatti, la maggior parte delle persone affette soffre di ricadute. Si parla di Mieloma Multiplo recidivato quando il tumore torna a seguito del trattamento o dopo un periodo di remissione e invece di Mieloma Multiplo refrattario quando non risponde o non risponde più alla terapia.
L'innovazione terapeutica è in continua evoluzione, per fornire a pazienti e medici nuovi strumenti quando la patologia progredisce, con l'obiettivo di personalizzare sempre di più i trattamenti (si punta sugli anticorpi bi-specifici, le terapie CAR-T e le combinazioni di farmaci) e di cronicizzare la malattia garantendo una buona sopravvivenza e una buona qualità di vita.
(Red)