Roma, 13 mar. - "Da medico che ha trascorso gran parte della sua carriera nell'ambito accademico, considero la formazione un fattore strategico e insostituibile per rafforzare l'efficacia, l'adeguatezza, l'efficienza e la sicurezza dei servizi assicurati dal Servizio sanitario nazionale". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in occasione della cerimonia inaugurale della nuova sede e centro di simulazione della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (Siaarti), avvenuta oggi a Roma.
"Con questa consapevolezza- ha concluso l'esponente del governo- ritengo fondamentale continuare a investire nella formazione, nell'aggiornamento delle competenze oggi necessarie ad affrontare in maniera adeguata le sfide presenti e future".
DA FONDO NAZIONALE FORMAZIONE IN SIMULAZIONE 500 MLN DI EURO A REGIONI - "In questa sede, voglio ricordare la recente istituzione nel 2022 del Fondo Nazionale per la formazione in simulazione che ha destinato alle regioni 500 milioni di euro ripartiti tra 81 Irccs e strutture universitarie" ha aggiunto il ministro della Salute.
"Come noto- ha proseguito- anche il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede investimenti diretti allo sviluppo delle competenze del personale sanitario, tra cui lo stanziamento di oltre 80 milioni di euro per la realizzazione, entro la prima metà del 2026, di un piano straordinario di formazione sulle infezioni ospedaliere che riguarderà oltre 290mila persone. Un progetto che contribuirà a dare risposta a una delle principali emergenze di sanità pubblica".
"Ma c'è un'altra emergenza- ha sottolineato Schillaci- che oggi siamo chiamati a gestire e risolvere: la disaffezione verso le discipline, come quella di anestesia e rianimazione, a maggiore stress e burn-out, e rese poco attrattive anche dalla scarsa valorizzazione economica".
"Ribadisco la volontà di procedere a una rivalutazione del trattamento economico di chi ogni giorno è impegnato nel servizio sanitario pubblico- ha concluso- ma oltre alla valorizzazione economica dobbiamo rendere il Servizio sanitario nazionale più attrattivo intervenendo sulla riorganizzazione dei modelli".
(Red)