Roma, 11 lug. - "L'antibiotico-resistenza richiede un impegno sempre più forte anche nei tavoli e nei contesti internazionali e sarà uno dei temi centrali anche nell'ambito della presidenza italiana G7 del prossimo anno". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo oggi a Roma all'incontro dal titolo 'L'antimicrobico resistenza: una minaccia globale'.
L'evento, promosso dalla SIMIT - Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, rientra nell'ambito del progetto 'La sanità che vorrei', giunto quest'anno alla seconda edizione.
"È un argomento che mi sta particolarmente a cuore- ha spiegato poi il ministro, interpellato sul tema dai giornalisti- perché ritengo che all'interno degli ospedali italiani la qualità del servizio pubblico sia di altissima qualità , ma un terzo dei malati che muoiono per questo tipo di complicazioni sono italiani".
Schillaci, dunque, crede che l'Italia su questo debba fare "un focus, abbiamo tutti gli strumenti- ha detto- abbiamo professionisti che possono guidarci per ridurre l'incidenza nel nostro Paese dell'antibiotico-resistenza, ci sono i fondi e c'è il Piano, dunque credo che sia un argomento da affrontare con grande serenità ma anche con urgenza e risoluzione, perché quando mi chiedono se ci sarà una nuova pandemia, rispondo che già c'è ed è l'antimicrobico resistenza".
Interpellato infine sulla necessità di avviare al ministero un tavolo di monitoraggio sul fenomeno, Schillaci ha così risposto: "Credo vada fatto assolutamente, appena possibile faremo un gruppo di lavoro su questo argomento perché, avendo in Italia un terzo dei decessi europei per antibiotico-resistenza, dobbiamo combatterla con forza e rapidamente".
(Red)