Roma, 26 giu. - È stato inaugurato il nuovo ambulatorio di Medicina delle Fragilità a Tor Bella Monaca, nei locali di via della Tenuta di Torrenova 124. Nata grazie a un accordo tra Policlinico di Tor Vergata, Municipio Roma VI Le Torri, Fondazione Migrantes e Istituto di Medicina Solidale, la struttura garantirà interventi socio sanitari di prossimità rivolti a tutte le persone vulnerabili, occupandosi della tutela della salute di ogni tipologia di fragilità , dalle persone sole, agli anziani, alle mamme in attesa e i loro bambini, ai rifugiati e richiedenti asilo. Presenti al taglio del nastro, tra gli altri, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli e il presidente del VI Municipio di Roma, Nicola Franco.
L'ambulatorio sarà aperto al pubblico a partire dalla prossima settimana, con orario dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16.30 senza prenotazione, e offrirà , oltre all'assistenza medica, anche servizi come attività di promozione della salute, di prevenzione alimentare con approccio multiculturale, servizi di ascolto e orientamento per immigrati con la presenza di mediatori culturali e informazioni sulle procedure amministrative di regolarizzazione e per l'iscrizione al Sistema sanitario nazionale.
"Ringrazio tutte le istituzioni e i professionisti che hanno creato questa sinergia e dialogo, grazie ai quali abbiamo individuato modelli di Salute che rappresentano un ponte tra Territorio e Ospedale Universitario, assicurando percorsi di continuità assistenziale in rete con i presidi sanitari territoriali, i Pua dell'Azienda Sanitaria Roma 2 e con i servizi sociali del Municipio VI e del PTV. Quest'area, che insiste in un Municipio sfidante, è un osservatorio privilegiato per intercettare i bisogni e dare risposte alle richieste di salute e sociali che vanno accolte ed orientate, facilitando l'accesso ai Servizi", dichiara Giuseppe Quintavalle, direttore generale del Policlinico Tor Vergata.
Per il rettore dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Nathan Levialdi Ghiron, "l'Università conferma la sua grande attenzione al territorio e forte comunione d'intenti con le attività sanitarie realizzate dal Policlinico Tor Vergata, condividendo l'importanza della promozione della cultura, della formazione e della ricerca".
"È una giornata importante- commenta Lucia Ercoli, responsabile Unit Medicina delle Fragilità Sociale del PTV e responsabile sanitario Medicina Solidale- perché nasce una nuova realtà che potrà dare risposte ancora più significative a tante persone in difficoltà che insistono su questo territorio e non solo. Risposte che non saranno solo sanitarie, ma che per essere veramente efficaci dovranno prendere in carico le difficoltà delle persone in modo globale e integrato".
Oggi, dice Giuseppe Sartiano, presidente di Medicina Solidale, "apriamo questo nuovo ambulatorio che vede il ruolo centrale di Medicina Solidale e che si prefigge l'obiettivo di dare risposte a un territorio complesso come è quello del VI Municipio. Un ringraziamento a tutte le realtà coinvolte, ma soprattutto a chi in questi 20 anni di vita di Medicina Solidale ha contribuito a raggiungere questo obiettivo che è, di fatto, un nuovo inizio".
L'Istituto di Medicina Solidale metterà a disposizione dell'ambulatorio l'esperienza maturata in questi 20 anni di servizio per le persone sole e la rete di supporto dei suoi ambulatori di strada.
"Il percorso di Medicina Solidale, che ho contribuito 20 anni fa a far nascere- dichiara il cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza- vive oggi un momento di sviluppo importante ed è bello quando iniziative così significative ricevono la spinta a proseguire il loro impegno a favore dei più deboli. Un ringraziamento e un augurio di buon lavoro quindi a tutte le persone e le realtà coinvolte affinché l'impegno possa dare frutti importanti".
"Esprimo grande gioia- sottolinea monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes- per l'inaugurazione di questo luogo, un luogo in cui si farà accoglienza primaria e che porterà integrazione. Una vera integrazione passa per la conoscenza della lingua, e anche per la prevenzione della salute. Tante persone troveranno qui quindi un riferimento importante: siamo molto contenti di far parte di questa rete, e ci auguriamo che questo luogo diventi una buona prassi".
(Red)