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Ame: "Obesità non dipende solo da cibo, anche da confezioni"
Roma, 20 giu. - Per contrastare l'epidemia di obesità in atto non dobbiamo fare solo attenzione agli alimenti che mettiamo nel piatto o alle bibite che versiamo nel bicchiere. Ma anche alle confezioni all'interno delle quali il cibo viene venduto. Le bustine che avvolgono le merendine, le bottiglie che contengono l'acqua, le vaschette e le pellicole in cui viene messa la carne: sono solo alcuni esempi di prodotti di uso comune, con cui entriamo a contatto ogni giorno, tra i responsabili della nostra esposizione ai 'distruttori obesogeni'. Si tratta dei cosiddetti interferenti endocrini, sostanze capaci di influenzare la normale attività del sistema endocrino, l'apparato che produce gli ormoni, e che si trovano praticamente ovunque intorno a noi.
Non solo nel cibo e nell'acqua che beviamo, ma anche nell'aria che respiriamo, nei vestiti che indossiamo, nei detergenti con cui ci laviamo e così via. A puntare i riflettori sul ruolo dei 'distruttori obesogeni' sono stati gli specialisti dell'Associazione medici endocrinologi (Ame-Ets).
"I distruttori obesogeni- spiega il coordinatore Commissione Farmaci Ame, Vincenzo De Geronimo- hanno la capacità di interagire con i meccanismi che portano all'obesità a più livelli. Sono capaci di interferire con i centri regolatori della fame-sazietà , con il metabolismo degli zuccheri, con la biologia delle cellule adipose e di quelle muscolari, con il microbioma intestinale".
"E lo fanno- continua- entrando in competizione o in contrasto con gli estrogeni e gli androgeni e attivando recettori e vie enzimatiche legate alla crescita e proliferazione delle cellule del grasso. Effetti sono stati riscontrati anche sulle cellule del cervello".
Negli anni le agenzie regolatorie hanno normato la progressiva riduzione dell'esposizione ambientale a molte di queste sostanze, quando non addirittura lo stop definitivo al loro utilizzo.
Queste azioni sono state adottate all'interno delle democrazie occidentali e molto meno nei Paesi con equilibri politici ed economici più fragili. "Ciò ha ridotto indubbiamente il nostro cosiddetto 'inquinamento di prossimità '- evidenzia De Geronimo- ma non ci protegge da forme di bioaccumulo e danno biologico conseguenti all'inquinamento ed alla contaminazione di cibi e oggetti di uso comune che si realizzano lontano da noi e che, successivamente, importiamo".
La lista dei prodotti responsabili dell'esposizione dannosa agli interferenti endocrini si allunga man mano che la ricerca individua queste sostanze e ne dimostra il legame con i meccanismi responsabili dell'insorgenza di alcune patologie. Allo stesso tempo studi epidemiologici continuano a rivelare associazioni sempre più forti tra patologie e distruttori endocrini, rilevabili anche attraverso le urine. "L'attuale epidemia d'obesità - prosegue l'esperto- non può essere spiegata più solo con lo sbilanciamento tra alimenti introdotti ed energia consumata o con il timing dei pasti ma è evidente che c'è qualcosa di più, che è legato all'inquinamento ambientale".
Numerosi studi mostrano inoltre che i distruttori obesogeni possono avere effetti biologici delle generazioni successive: ci sono evidenze le quali dimostrano che le conseguenze dell'esposizione possono essere ereditate dai genitori. "È dunque fondamentale, per noi stessi e per le generazioni future- suggerisce De Geronimo- mettere in atto una serie di comportamenti utili alla mitigazione del rischio".
"Per ridurre l'esposizione agli inquinanti obesogeni- conclude- si può ad esempio iniziare dal limitare il consumo di alimenti confezionati e dolcificati, preferendo quindi il consumo di cibi freschi e poco lavorati".
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Leonardo Carletti |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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