Roma, 9 gen. - "Ci risiamo. Il nuovo anno comincia con l'ennesimo atto di violenza ai danni di un collega medico, del Sant'Andrea, che è stato aggredito a seguito della comunicazione del decesso di un suo parente. L'Omceo di Roma esprime vicinanza e solidarietà sia al collega vittima dell'aggressione sia al personale infermieristico presente che è stato pesantemente insultato". Lo scrive in una nota il presidente dell'Ordine provinciale di Roma dei medici e chirurghi, Antonio Magi.
"Siamo stanchi- aggiunge il presidente Omceo di Roma- di assistere a questi episodi e di denunciarne ogni volta la gravità . Abbiamo già ribadito che quando un fenomeno che sembra eccezionale diventa ripetitivo ci si deve interrogare sulle sue cause strutturali, non trattandolo dunque come un'emergenza dalla quale pare che non si possa uscire".
"Le aggressioni- sottolinea- esprimono un vero e proprio disagio sociale il cui costo sociale lo pagano sempre gli operatori sanitari che non ne possono più".
"Per noi- conclude Magi- una soluzione a questo malcostume, e anche qui ci ripetiamo, potrebbe essere quella di ristabilire i presidi di Pubblica Sicurezza nelle strutture Ospedaliere.
Speriamo che chi di dovere ci ascolti prima che sia troppo tardi".
(leggi il comunicato ufficiale)
(Red)