Roma, 9 feb. - 'La responsabilità medica al bivio. Distorsioni interpretative e prospettive di riforma'. E' il titolo dell'iniziativa che si terrà giovedì 9 marzo, dalle ore 9 alle 16.30, presso il Policlinico Tor Vergata (Aula Anfiteatro) in viale Oxford 81. Responsabile scientifico Luigi Tonino Marsella. Il corso attribuisce 6.5 crediti Ecm.
La normativa all'interno della quale la responsabilità professionale sanitaria si inquadra - spiegano gli organizzatori - rappresenta un ambito di particolare interesse e, quantomeno nel corso dell'ultimo decennio, in continuo mutamento. Si pensi a tal proposito che nell'arco di questo periodo il legislatore ci si è dedicato per ben due volte riformando nel 2017 con la Legge 24 quanto stabilito con la Legge Balduzzi solo cinque anni prima. Tutto ciò senza considerare i numerosi approdi giurisprudenziali che hanno contribuito ad un ulteriore definizione dei, talvolta labili, confini interpretativi della responsabilità sanitaria. In tale quadro si è poi inserito il contesto emergenziale legato al diffondersi della pandemia da Covid-19 che ha evidenziato, con grande chiarezza, i limiti che l'attuale sistema della responsabilità professionale presenta, soprattutto se si considera l'ambito penale. Occorre in tal senso sottolineare che i rischi penali connessi all'esercizio della professione sanitaria in Italia, rappresentano da sempre un tema complesso e rilevante, non solo per gli addetti ai lavori ma anche sul piano politico-sociale.
L'urgenza di riforma ha condotto alla proposizione di una proposta di legge intitolata: 'Modifiche alla legge 8 marzo 2017, numero 24, al codice di procedura civile e alle disposizioni per la sua attuazione nonché alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale, in materia di responsabilità sanitaria'. La proposta citata sottolinea alcuni di quegli aspetti che rendono difficile l'interpretazione e, dunque, la corretta applicazione dell'articolo 590 sexies c.p. introdotto proprio dalla Legge 24/2017 che ha riformato la responsabilità sanitaria penale.
Tutto ciò posto scopo del convegno proposto è quello di approfondire, attraverso l'intervento di giuristi, procuratori e medici legali, la tematica correlata all'attuale quadro normativo e giurisprudenziale in cui si inscrive la responsabilità sanitaria penale e discuterne i limiti e le criticità , e, contestualmente, proporre un dibattito in materia di potenziali prospettive di riforma.
(Red)