Roma, 7 dic. - Il convegno "Trasformando il Futuro: Successi e Sfide nella Cura dell'Aids Pediatrico in Africa" si è svolto oggi presso la Sala Berlinguer. Organizzato con il sostegno del Presidente e del Segretario della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, il seminario ha riunito esperti di fama mondiale e rappresentanti parlamentari per discutere i progressi e le sfide persistenti nella lotta contro l'HIV/AIDS tra i bambini in Africa.
Negli ultimi anni, sono stati compiuti progressi significativi nel campo dell'HIV/AIDS pediatrico. A livello globale, la comunità internazionale ha assistito a un aumento sostanziale del tasso di trattamento dell'Aids nei bambini, che è passato dal 16% al 54% dal 2010 al 2020. Questo miglioramento ha portato a una riduzione più che proporzionale della mortalità per Aids tra i bambini, scesa da 240.000 a 99.000 nel medesimo periodo. Un aspetto cruciale dei progressi è l'aumento dell'accesso ai farmaci antiretrovirali e alle cure mediche per i bambini sieropositivi in Africa. Iniziative come il programma Dream di Sant'Egidio e il sostegno del Fondo Globale hanno giocato un ruolo fondamentale nel migliorare questa accessibilità. Anche la sensibilizzazione sulla trasmissione madre-bambino dell'HIV ha avuto un impatto notevole, riducendo significativamente il numero di neonati infettati. Tutti i relatori - il professor Stefano Vella portavoce dei Friends of the Global Fund, Giovanni Guidotti del programma DEAM e Françoise Vanni del Fondo Globale - hanno concordemente evidenziato i successi conseguiti che hanno migliorato l'accesso ai farmaci antiretrovirali e alle cure mediche per i bambini sieropositivi in Africa. Tuttavia, hanno anche sottolineato la necessità di superare le barriere strutturali e sociali che impediscono l'accesso universale alle cure. Nel convegno sono stati presentati dati recenti, che mostrano come circa 1,5 milioni di bambini vivano con l'HIV a livello globale, con solo il 57% che riceve il trattamento necessario. Questa discrepanza rispetto al 77% di adulti in trattamento sottolinea la necessità di affrontare le specifiche sfide nel trattamento pediatrico. Questi progressi, dati e sfide sottolineano l'importanza di un'attenzione continua e multidimensionale per combattere l'HIV/AIDS pediatrico.
Il Presidente On. Cappellacci, uno dei principali promotori dell'evento, ha espresso ottimismo e determinazione: "Abbiamo assistito a progressi significativi nell'affrontare l'HIV/AIDS pediatrico, ma la strada da percorrere rimane ancora lunga.
Questo convegno è un'opportunità per unire le forze e accelerare gli sforzi per garantire che nessun bambino debba soffrire a causa di questa malattia prevenibile e trattabile".
L'On. Paolo Ciani, Segretario della Commissione Affari Sociali e co-organizzatore dell'evento, ha sottolineato l'importanza dell'impegno internazionale: "La lotta contro l'HIV/AIDS pediatrico richiede una collaborazione globale. L'Italia, attraverso la sua Presidenza del G7, ha la responsabilità di guidare e sostenere gli sforzi internazionali per far fronte a questa discriminazione".
In conclusione, il convegno ha riaffermato l'importanza di un impegno condiviso e di un approccio multidimensionale per affrontare l'HIV/AIDS pediatrico. L'evento lanciato un messaggio al prossimo G7 italiano per affrontare le disparità nel trattamento dell'HIV/AIDS pediatrico l'impegno globale e individuare strategie efficaci per ridurne l'impatto.
(Red)