Roma, 24 apr. - La Federazione Sigo - Società italiana di ginecologia e ostetricia, che vede riunite tutte le componenti della ginecologia italiana, universitaria, ospedaliera, territoriale "ha appreso con soddisfazione la notizia che l'Aifa ha reso gratuito l'uso della contraccezione- si legge in una nota della Società- Ritiene tuttavia di dover fare alcune precisazioni , che spera, siano prese in considerazione nell'attuazione di quanto deciso dall'Aifa".
"L'Italia è il paese europeo con la più bassa utilizzazione di contraccezione di elezione- spiega la Sigo- i maggiori determinanti di tale situazione non sono gli aspetti economici ma il timore delle donne che 'gli ormoni' siano dannosi per il loro benessere, per cui c'è una ritrosia sostanziale alla sua assunzione, preferendo metodi naturali meno sicuri, che espongono ad un numero maggiore di rapporti a rischio e di gravidanze indesiderate. La dimostrazione di quanto detto è data dall'incremento significativo della contraccezione di emergenza; la contraccezione di elezione è un momento centrale nel processo di educazione delle donne verso una sessualità responsabile, che significa anche maternità responsabile, cioè vivere una piena sessualità scegliendo una contraccezione sicura nei momenti in cui non si desidera la gravidanza, ma programmando anche la gravidanza nel periodo migliore, tenendo conto anche della capacità riproduttiva della donna, che diminuisce significativamente dopo i 37 anni; la contraccezione ormonale non è solo costituita dalla 'pillola' ma anche dai contraccettivi long acting (IUD medicata e impianto sottocute) che svolgerebbero un ruolo maggiore nelle riduzione delle IVG, perché maggiormente indicati in quella fascia di popolazione poco recettiva ad una contraccezione quotidiana e quindi più a rischio di gravidanze indesiderate; le formulazioni estro-progestiniche sono oramai fortemente differenziate sia nel tipo e dosaggio di estrogeno, sia nel dosaggio e tipo di progestinico".
"Questo- continua la nota Sigo- permette una personalizzazione della scelta del contraccettivo sulla base delle caratteristiche della donna. Si ricorda che l'estroprogestinico ha anche una funzione terapeutica in caso di numerose patologie ginecologiche (PCOS, endometriosi, irsutismo, dolore pelvico cronico) in cui è necessaria una attenta scelta del tipo di prodotto da assumere; la scelta contraccettiva non può essere delegata alla donna ma la donna deve essere accompagnata nella scelta da un sanitario competente che insieme alla donna decida il tipo di contraccezione più opportuna nel caso specifico; la scelta terapeutica non può essere fatta solo tenendo conto dell'aspetto economico ma deve essere fatta esclusivamente scegliendo il prodotto maggiormente indicato in quel caso specifico".
Tutto ciò premesso, la Sigo "ringraziando ancora l'Aifa per aver reso centrale il problema della contraccezione in Italia si augura che tutti i contraccettivi , sia daily che depot, siano resi gratuiti a carico del Ssn, al fine di permettere la scelta del contraccettivo maggiormente indicato per ogni singola donna- spiega la nota- che la vendita del contraccettivo avvenga sempre su prescrizione medica, al fine di poter scegliere il contraccettivo maggiormente indicato per ogni singola donna; che sia implementata una campagna informativa e formativa sulla 'sessualità responsabile'; che siano implementate le strutture consultoriali e resi gratuiti gli ambulatori pubblici di pianificazione familiare affinchè le donne trovino facilmente uno specialista pronto a consigliarle il contraccettivo per lei più idoneo; che siano previste possibilità di contraccezione long acting da proporre, a carico del Ssn, alle donne nella stessa seduta in cui si sottopongono ad intervento di IVG".
In conclusione "la Sigo si dichiara pronta, come sempre, a dare piena collaborazione, in tutte le sedi istituzionali".
(Red)