Roma, 18 apr. - "È stata un una bellissima esperienza, organizzata dal Comune di Tolfa e dall'assessorato alla Cultura. Oltre al sindaco vi hanno preso parte numerosi assessori. Un incontro che ha fatto il punto sulla dimensione della professione medica al femminile, in particolare sul ruolo della donna medico oggi, tema del mio intervento. Sono stata molto soddisfatta di poter dare il mio contributo". Lo ha spiegato il segretario dell'Ordine dei medici di Roma, Cristina Patrizi, che nei giorni scorsi ha partecipato al convegno 'Sanità è donna'. Ospitato negli spazi del Polo culturale di Tolfa, evento patrocinato dall'Omceo della Capitale.
"Una giornata di approfondimento su una tematica- ha proseguito Patrizi- trattata sotto vari profili: dopo un excursus storico molto interessante si è fatto il punto delle tutele lavorative e della sicurezza per le donne medico, per una professione sempre più al femminile, tanto che in alcune fasce d'età , soprattutto quelle più giovanili, le donne rappresentano quasi il 60% del totale".
"Se nel 1973, anno della mia iscrizione alla facoltà di Medicina- ha aggiunto Maurizio Antonio de Pascalis, specialista ortopedico, ex Cto- le donne erano meno del 20%, oggi su dieci persone che si laureano sei sono donne e rappresentano l'80% degli infermieri".
"Sono estremamente soddisfatto di quanto emerso dal convegno- ha sottolineato quindi de Pascalis- Vi hanno preso parte oltre 70 persone, una platea che si è dimostrata molto interessata dalle tematiche su cui ci siamo soffermati".
"Tra i relatori, tutti di grande spessore- ha detto ancora de Pascalis- voglio citare il professor Maurizio Petrarca, scienziato di valore internazionale, responsabile del laboratorio analisi del movimento e robotica dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma".
"Molto interessante- ha aggiunto Cristina Patrizi- il contributo portato sul tema della complessità della concertazione tra vita professionale e familiare, con una professione che, per quanto riguarda i medici, è sempre più complessa, almeno in Italia".
"In altri Paesi- ha tenuto a informare il segretario dell'Ordine di Roma- i medici convenzionati sono infatti molto tutelati sul fronte della maternità , a garanzia del loro diritto a una vita privata, familiare e sociale degna di questo nome".
Patrizi ha poi acceso i riflettori sul questionario promosso dall'Ordine dei medici di Roma sulla soddisfazione dei professionisti medici oggi e che è disponibile sul sito dell'Omceo Roma al link
https://limesurvey.ordinemediciroma.it/index.php/168818?lang=it.
"Una survey particolarmente importante- ha ribadito- alla luce dell'abbandono precoce posto in essere da numerosi professionisti, siano essi convenzionati, dipendenti o dei Pronto soccorso. Laddove esercitare la professione medica diventa incompatibile con una vita che abbia livelli minimi di soddisfazione personale del medico, in particolare della donna medico e di tutto ciò che vi ruota attorno a livello familiare, avere un dato scientifico emergente da un dato concreto, da una survey, è particolarmente importante".
"I livelli di soddisfazione, sia professionale che in genere di come impatti sulla vita privata, è una questione di cui noi, come Ordine, dobbiamo occuparci" ha concluso Patrizi.
(Red)