Roma, 4 ago. - Un nuovo posto di polizia attivo 24 su 24, sette giorni su sette, con un sistema di video-sorveglianza che consente al personale in servizio di monitorare in tempo reale eventuali situazioni di emergenza. È stato inaugurato oggi presso il pronto soccorso dell'ospedale San Camillo Forlanini di Roma, alla presenza, tra gli altri, del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, del questore di Roma, Carmine Belfiore, e del direttore generale del San Camillo-Forlanini, Narciso Mostarda. Il posto di polizia dipende dal XII Distretto di Pubblica Sicurezza, Monteverde della Questura di Roma e, nell'ottica di un sistema di sicurezza integrata e partecipata, è collegato via radio con le guardie particolari giurate in servizio presso lo stesso ospedale, per garantire le necessità della safety con quelle di security, riducendo così significativamente i tempi di intervento.
"Si tratta di un sistema di sicurezza integrato e partecipato- ha detto il Questore di Roma Belfiore- ed è una attività che stiamo cercando di portare in tutta Roma, che è una città complicata: coniugare sicurezza e sanità è una nostra missione. Il nostro obiettivo è quello di rasserenare tutti gli attori: i medici, i pazienti e i parenti. Il pronto soccorso è frequentato da molti soggetti e molti non rispettano le regole. Con la nostra presenza, oggi, si compie un primo passo verso un percorso per garantire più sicurezza ai cittadini. Quando avremo più personale, faremo di tutto affinché il sistema di sicurezza del San Camillo sia diffuso in tutta Roma". La ristrutturazione e il recente ammodernamento hanno reso il posto di polizia del complesso ospedaliero San Camillo facilmente identificabile dai fruitori dei servizi dell'ospedale, anche attraverso l'introduzione di specifici cartelli di segnalazione lungo tutti percorsi ospedalieri.
"Le innovazioni organizzative sono frutto di una strutturata analisi dei rischi e delle vulnerabilità- hanno spiegato- affrontata in sinergia con il responsabile del servizio di Prevenzione e protezione dell'ospedale, con gli addetti sanitari del pronto soccorso (emergency), con le guardie particolari giurate (safety), e con i poliziotti del XII Distretto di P.S.
'Monteverde' (security)". Tale approccio innovativo, in particolare, ha permesso di approntare soluzioni "efficienti ed efficaci, condivise tra tutte le parti che convivono all'interno del complesso ospedaliero, nel rispetto delle singole competenze". ROCCA: RIPORTARE AL CENTRO RISPETTO VERSO OPERATORI SANITARI - "Oggi è una giornata significativa. Sono contento perché grazie all'impegno straordinario del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e della Polizia di Stato siamo riusciti a mantenere un impegno che avevamo preso, cioè portare ad h24 il posto di polizia del pronto soccorso del San Camillo-Forlanini. Per noi era fondamentale cominciare a dare questo segnale di attenzione e protezione nei confronti del nostro personale sanitario" ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
"La grande sfida, che io sento come istituzione- ha aggiunto Rocca- è lavorare a livello culturale per riportare al centro un rispetto verso l'operatore sanitario. Bisogna ripartire da noi, come autorità, per dare attenzione al nostro personale. Questo è un lavoro da iniziare a fare a scuola: serve educare al rispetto". Negli ultimi anni, ha quindi aggiunto, assistiamo ad un "fenomeno di regressione, perché gli operatori sanitari sono vittime di guerre a livello internazionale e aggressioni a livello sociale. Per una persona come me che ha fatto parte per 15 anni della Croce Rossa, la parola protezione è fondamentale. Io ho conosciuto il posto di pubblica sicurezza come un punto di riferimento", ha concluso.
MOSTARDA: CON POSTO POLIZIA H24 IN PS SALTO QUALITÀ - "La complessità di questo ospedale richiedeva anche una complessità delle strategie di accoglienza e di ascolto, per cercare davvero di comprendere non solo e non tanto le dinamiche cliniche, ma tutte le dinamiche sociali che poi accendono o possono accendere situazioni di tensione. Lavorare con gli operatori professionisti della sicurezza della polizia di stato per noi è stata ed è un'esperienza forte, di questo tutti gli operatori del San Camillo ringraziano le autorità, perché con l'h24 c'è stato un ulteriore salto di qualità" ha detto invece il direttore generale dell'ospedale San Camillo Forlanini, Narciso Mostarda.
"Questo è un ospedale che non chiude mai- ha proseguito Mostarda- con circa 60mila accessi l'anno, 1 milione di prestazioni specialistiche l'anno, ed è in grado di trattare quasi 150 pazienti con trapianto d'organo l'anno. Ecco, polizia e operatori della salute insieme penso possano costruire anche un nuovo modo di governare la sofferenza. Questo è un tempio laico del dolore e della sofferenza, allora è importante per i professionisti, per i familiari ma anche per i pazienti non sentirsi soli e avere accanto queste divise che ci rassicurano e che si stanno a volte anche mescolando in termini di sensibilità e supporto. Il confine tra paura, sgomento, spavento e anche aggressione è molto sottile. La polizia ci sta consentendo di lavorare molto meglio e tutta la comunità del San Camillo gliene dà merito", ha concluso.
(Red)