Roma, 24 nov. - Percorsi formativi specifici, collaborazioni istituzionali multidisciplinari (di carattere sanitario, sociali e socio assistenziale), attenzione al mondo femminile e alle sue necessità. Su queste tre linee d'indirizzo si muove l'Ordine provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e Odontoiatri per ribadire l'attenzione nei confronti delle donne e la condanna verso ogni atto di violenza sia fisica che psicologica.
L'Omceo capitolino, si legge in una nota, "è da sempre sensibile alle tematiche di genere e al drammatico tema della violenza contro le donne, i minori e i soggetti fragili. In proposito vogliamo ricordare il contributoádato dalla nostra Istituzione al Senato durante le fasi di approvazioneádella legge 19 luglio 2019, numero 69 meglio nota come Codice Rosso (legge a tutela delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenze, per atti persecutori e maltrattamenti), sottolineando la necessità di appositi percorsi formativi sui 'segnali precoci di allarme'. Come Consiglio dell'Ordine stiamo portando avanti percorsi formativi specifici su questo tema al fine di implementare le competenze e la sensibilità di tutta la categoria sulla necessità di prevenire ogni azioneádi violenza contro le donne e contro i minori,áspesso vittime collaterali degli orribili episodi di femminicidio. Riteniamo che sui segnali precoci di allarme, da rilevareánell'attività clinica quotidiana sia medica che odontoiatrica, si possa lavorare molto per prevenire gli episodi di femminicidio purtroppo ancora così drammaticamente presenti nel nostro Paese".
"Vogliamo rilanciare- continua il comunicato- il tema di una collaborazione istituzionale tra Ordine dei medici, Aziende sanitarie (sia territoriali che ospedaliere), Forze dell'Ordine, Comune di Roma e Scuola per creare un team di esperti sul territorio finalizzato alla creazione di percorsi specifici diáprevenzione diagnosi e cura che tengano in conto le specificità dei singoli casi e aiutino ad individuare tempestivamente le soluzioni migliori che necessariamenteásono multidisciplinari (sanitarie, sociali e socio assistenziali)".
L'Omceo di Roma "ha inoltre già deliberato un percorso formativo, che svolgeremo nel 2023, appositamente dedicato alle patologie al femminile, dove concretizzeremoái percorsi idoneiáa focalizzare l'attenzione sul mondo femminile e le sue necessità. Infine ricordiamo il drammatico tema della violenza di genere sulle colleghe e sulle operatrici sanitarie che in questo ultimo anno ci ha visto impegnate al fianco di giovani colleghe vittime di pesanti intimidazioni e minacce sul luoghi di lavoro".
(leggi il comunicato ufficiale)
(Red)