Roma, 18 mag. - Accesso e prossimità delle cure, aggiornamento e potenziamento del sistema della prevenzione, ridefinizione del rapporto fra ospedale e territorio, implementazione delle nuove tecnologie e digitalizzazione dei sistemi per semplificare l'accesso alle cure e programmare servizi efficaci. Sono alcuni dei punti chiave per riqualificare l'assistenza ospedaliera e territoriale, nell'ottica di una presa in carico effettiva del cittadino, contenuti nel documento 'Salute di Comunità - Dal bisogno alla soluzione' realizzato da Cittadinanzattiva, con la collaborazione di Fnomceo, Fnopi, Federfarma e Fimmg e il contributo non condizionato di Farmindustria, presentato a Roma presso il ministero della Salute.
"Si tratta di priorità importanti per migliorare il nostro servizio sanitario e renderlo più equo ed accessibile ai cittadini, a cominciare dalla riforma per la riorganizzazione dell'assistenza territoriale- ha detto Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva- Tuttavia, occorrerà una lettura attenta dei contesti territoriali, per individuare percorsi e non solo luoghi che favoriscano servizi più accessibili e prossimi ai cittadini, e per avere maggiore attenzione alla qualità della vita puntando molto sul domicilio come luogo privilegiato di cura". La carenza di servizi, la distanza dai luoghi di cura, tipica di alcune aree del Paese, come pure la complessità delle aree urbane e metropolitane, secondo Mandorino "impongono un'innovazione dei modelli organizzativi sanitari territoriali. In questa ottica- ha aggiunto- ci auguriamo che la messa a terra del DM 71, e in particolare la riforma delle Case di comunità previste, siano attuate con il coinvolgimento delle comunità locali, più di quanto sia stato fatto finora".
Il documento 'Salute di Comunità ', intanto, formula anche alcune proposte per rispondere alle sfide del dopo-pandemia, a partire dalla riorganizzazione della medicina territoriale.
L'implementazione effettiva della farmacia dei servizi e della figura dell'infermiere di comunità e la riforma della medicina generale, insieme alla riorganizzazione dei servizi di prossimità , sono per Cittadinanzattiva i temi dai quali "partire prioritariamente per garantire una riforma della medicina territoriale rispondente alle esigenze dei cittadini". Il perfezionamento della medicina territoriale comprende, inoltre, "l'importante" ambito del rapporto fra ospedale e territorio, facendo leva su una visione "centrata sul percorso di cura e sulla presa in carico" che si articolano tra territorio e ospedale in un "continuum sinergico ed efficiente" tra luoghi di cura e professionisti sanitari.
Questo percorso, in particolare, deve prevedere la "piena valorizzazione" delle figure sanitarie coinvolte nei vari luoghi di cura e il "pieno utilizzo" della digitalizzazione quale strumento facilitante sia per il sistema sia per il cittadino. E ancora, sempre secondo Cittadinanzattiva, lo sviluppo del fascicolo sanitario elettronico, così come la costruzione e la diffusione di piattaforme informatiche in grado di monitorare il percorso di salute dei pazienti, sono "elementi imprescindibili per garantire la realizzazione di tale percorso".
Ruolo centrale, infine, dovrà essere svolto dai modelli di prevenzione, con l'obiettivo di intercettare il bisogno di salute prima che questo si manifesti, garantendo maggiore benessere ai cittadini e risparmio di risorse economiche preziose per l'intero sistema. Punti cardine di questa prospettiva sono quindi la condivisione delle conoscenze scientifiche e cliniche, la messa in comune delle competenze dei diversi attori sanitari e la riorganizzazione di una medicina di iniziativa grazie all'utilizzo appropriato della digitalizzazione.
(Red)