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Covid, da Ema parere positivo per antivirale remdesivir
Roma, 25 lug. - Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP, Committee For Medicinal Products For Human Use) dell'EMA ha raccomandato il rilascio per remdesivir dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio (AIC) non più soggetta a specifici requisiti. Inizialmente, nel luglio 2020, a remdesivir era stata concessa l'Autorizzazione all'Immissione in Commercio Condizionata per il trattamento di Covid-19 in adulti e adolescenti (dai 12 anni di età e con un peso di almeno 40 chilogrammi) con polmonite che necessita di ossigeno supplementare (ossigeno a basso o alto flusso o altro tipo di ventilazione non invasiva all'inizio del trattamento). Nel dicembre del 2021 l'Autorizzazione Condizionata è stata estesa a pazienti adulti che non necessitano di ossigeno supplementare e sono a maggior rischio di sviluppare Covid-19 grave.
La CE esaminerà la raccomandazione del CHMP e, se approvata, remdesivir verrà definitivamente autorizzato come terapia contro Covid-19 secondo le indicazioni già approvate negli scorsi due anni. Il parere positivo si basa sull'adempimento dell'ultimo obbligo specifico per remdesivir, che ha previsto la revisione dei dati virologici, tra cui anche i dati in vitro che ne dimostrano l'efficacia contro le varianti definite preoccupanti (VOCs, Variants Of Concern), tra cui Alpha, Beta, Gamma, Delta e Omicron (BA. 1 e BA.2). Inoltre, al fine di approvare il passaggio alla definitiva autorizzazione all'immissione in commercio, il CHMP ha condotto una valutazione dell'attuale profilo rischio-beneficio di remdesivir sulla base dei dati di efficacia e sicurezza disponibili a partire dalla concessione dell'Autorizzazione Condizionata.
All'interno dello Spazio Economico Europeo (SEE), remdesivir è, ad oggi, il solo antivirale indicato per il trattamento di Covid-19 sia in pazienti adulti e adolescenti con polmonite che necessitano di ossigeno supplementare (ossigeno a basso o alto flusso o altro tipo di ventilazione non invasiva) sia nei pazienti adulti che non richiedono ossigeno supplementare e sono ad aumentato rischio di sviluppare una forma grave della malattia.
Remdesivir e la sua versione generica sono stati resi disponibili a 11 milioni di pazienti in tutto il mondo, tra cui 100.000 pazienti in Italia. L'accesso rapido ed equo al farmaco in Europa sarà possibile grazie al nuovo accordo di fornitura congiunto (JPA, Joint Procurement Agreement), firmato lo scorso 19 luglio da Gilead Sciences e dalla Commissione Europea.
L'accordo - valido per i prossimi dodici mesi con possibilità di essere esteso per un ulteriore periodo di sei mesi - sostituisce il primo accordo sottoscritto nell'ottobre 2020 e permette agli Stati membri dell'Unione europea (UE) e dello Spazio Economico Europeo (SEE) di acquistare il farmaco.
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Leonardo Carletti |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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