Roma, 4 lug. - Aiop Lazio, che rappresenta 120 strutture sanitarie e socio-sanitarie nel Lazio, ha partecipato nei giorni scorsi ad un importante incontro internazionale con la delegazione di medici provenienti dal Kuwait, in rappresentanza del ministero della Salute e dell'Ospedale Al Salam International. La delegazione, interessata ad approfondire temi come leggi e regolamenti sull'assicurazione sanitaria, gli aspetti legali della sanità italiana e la cyber security, dopo un incontro al ministero della Salute, è stata ricevuta dai vertici di Aiop Lazio.
Ad aprire i lavori, la presidente di AIOP Lazio, dottoressa Veronica Faroni, che ha illustrato ai presenti la storia e le attività dell'Associazione, i servizi che offrono le Strutture associate in supporto al Sistema Sanitario Nazionale e il ruolo chiave di AIOP, come mediatore tra imprenditori e Regione Lazio. Presenti al tavolo per conto di AIOP Lazio, il direttore Mauro Casanatta, il rappresentante legale Giuseppe De Marco, il dottor Federico Guarnieri della Cat Holding Spa Group e la dottoressa Adalgisa Escalar (Gbsapri).
La Delegazione ha sottolineato differenze e analogie della loro politica sanitaria, che sta attraversando un periodo di riforme. Gli ospiti si sono mostrati interessati al nostro sistema che regolamenta la responsabilità medica e a come venga gestito in Italia.
La delegazione del Kuwait in visita in Italia era composta dal presidente dell'Agenzia per la Responsabilità Medica, Stato del Kuwait, il dottor Salman Al Sabah, e il presidente della Federazione degli ospedali privati dello Stato del Kuwait, Ayman Al Mutawa; il sottosegretario per gli Affari Medici Privati del ministero della Salute del Kuwait, Fatma Al Najjar; il direttore finanziario presso l'Al Salam International Hospital Kuwait, Hussain Al Omairi e Hala Abo Doma, responsabile degli Affari Internazionali e delle Risorse Umane presso la stessa struttura.
L'incontro ha rappresentato un'occasione preziosa di interscambio culturale e professionale per offrire una panoramica sulle leggi e il quadro normativo che regolamenta in Italia il settore sanitario, in particolar modo per quel che riguarda la sicurezza delle cure e la responsabilità professionale (Legge Gelli 24/2017), l'approccio legale alle questioni di responsabilità medica, nonché i modelli organizzativi esistenti in Italia.
Presenti al tavolo alcune società leader nel settore della cyber security, coordinate dal Francesco De Felice come: Nido Entrust, in rappresentanza della quale era presente Stefano Penna; per Gyala ha partecipato il CEO Nicola Mugnato, affrontando i temi di cybersecurity, Gspr e privacy, dimostrando come si possa apportare un contributo elevatissimo a livello tecnologico nel settore medico.
A coordinare l'incontro, la specialista urologa PhD in tecnologia avanzate in chirurgia che collabora con il Kuwait come Consultant Urologist, Angela Maurizi.
(Red)