|
|
|
|
|
|
|
Cds 'boccia' reparti gestiti da infermieri, Anelli: "Hanno ruolo diverso rispetto al medico, ma professioni sinergiche"
Roma, 28 giu. - "Nessuno deve mettere in dubbio l'autonomia delle singole professioni legata alle competenze possedute, ma queste ultime vanno sempre e comunque assicurate nel rispetto reciproco, in piena sinergia e mai nella logica sostitutiva. Non consentiremo più a nessuno di dividere e strumentalizzare medici e infermieri, che da sempre lavorano insieme e sui quali la pandemia ha semplicemente acceso i riflettori. Medici e infermieri si pongono, insieme, quali interlocutori privilegiati della politica, per garantire ai cittadini il diritto alla salute, attraverso tutte le competenze peculiari e sinergiche delle due professioni". È quanto dichiara in una nota Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini (Fnomceo), commentando la sentenza del Consiglio di Stato sulle unità di degenza infermieristica dell'azienda ospedaliera di Perugia.
La sentenza, respingendo il ricorso della Regione Umbria, ha ribadito la distinzione tra ruolo del medico e ruolo degli infermieri, condannando "la illogica e ingiustificata 'confusione' di ruoli" e definendo incontestabile che "al personale medico compete la gestione del percorso terapeutico e clinico del paziente, mentre alla struttura infermieristica spetta il compito di attuare il percorso propriamente assistenziale".
Inoltre, secondo la sentenza non è adeguata ai fini di una idonea assistenza "la presenza sussidiaria del medico di riferimento per le attività di competenza specifica e la possibilità, da parte del responsabile della posizione organizzativa, di contattare il medico di guardia della struttura inviante". Inoltre la sentenza ribadisce che "tale modello non appare coerente con il quadro normativo di riferimento, preordinato alla tutela del diritto alla salute dell'individuo/paziente, che richiede l'intervento coordinato del medico e dell'infermiere.
Il personale medico non può operare "a distanza", in quanto altrimenti ciò dovrebbe determinare una traslazione delle responsabilità, non consentita dall'ordinamento. Non a caso il dato normativo attribuisce al medico la funzione di direzione ed organizzazione della struttura al precipuo scopo di garantire l'appropriatezza degli interventi".
"Medici e infermieri - ha concluso Anelli - devono lavorare in stretta sinergia evitando una competizione di cui sicuramente non abbiamo bisogno. Le due professioni hanno profili e competenze diverse e sono quindi indispensabili per assicurare una idonea assistenza ai cittadini. Lo abbiamo ribadito nel corso del Comitato congiunto tra Federazione degli ordini dei medici e Federazioni delle professioni infermieristiche, sottolineando il ruolo essenziale che le due professioni svolgono nell'assicurare la salute dei cittadini".
(Red)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
|
CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
|
CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
|
COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
|
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Leonardo Carletti |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|