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Speranza: "Risorse centrali per una nuova sanità , ma anche riforme. Puntare su territorio"
Roma, 13 giu. - "Le risorse, è inutile girarci attorno, sono la condizione necessaria, anche se da sola non sufficiente, se vogliamo costruire un rilancio vero del servizio sanitario nazionale". Su questo "dobbiamo essere chiarissimi, fermissimi, e fare una grande battaglia insieme, oggi e domani". Lo sottolinea il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo agli 'Stati generali della salute in Toscana', a Firenze.
Su questo fronte "stiamo iniziando" a intervenire, "ma bisogna fare molto, molto di più". E qui Speranza si rifà ai "numeri che sono sempre più forti delle parole. Nel 2019 c'erano 114 miliardi" per il fondo del sistema sanitario nazionale, "e, nei 10 anni precedenti, si metteva mediamente un miliardo in più all'anno, a volte anche meno. In due anni e mezzo, invece, il fondo sanitario nazionale è arrivato a 124 l'anno, dieci miliardi in più in meno di tre anni. Questo è un primo dato oggettivo". Si tratta di un percorso, rivendica, "che abbiamo iniziato prima del Covid, con 2 miliardi già nel 2019 ed eliminando contemporaneamente il superticket. Poi è arrivato il Covid e la storia ci è entrata in casa cambiando l'ordine delle priorità ". Così la voce del ministro o dell'assessore alla Sanità "sono diventate più forti".
Certo, conclude, tutto questo "non basta, bisogna fare molto di più", anche se "c'è un impegno di 4 miliardi nei prossimi due anni: due più due". Poi ci sono le risorse straordinarie, quelle garantite dall'Europa. Così "tra Pnrr, React-Eu e Fondo complementare avremo 20 miliardi in un colpo solo, che oggettivamente non si erano mai visti nella storia del servizio sanitario nazionale".
RIFORME OLTRE CHE RISORSE, PUNTARE SU TERRITORIO - "Oltre alle risorse dobbiamo fare le riforme" sul sistema sanitario nazionale, "perché se hai un secchio un po' lesionato, puoi metterci anche tanta acqua, ma finisce che un pochino la sprechi". Serve quindi "un impianto di riforme che ci consenta di capire fino in fondo cosa funziona, cosa deve essere migliorato e dove fare veramente un salto di qualità ". In questo senso è necessario "mettere mano alla riforma dell'assistenza territoriale" spiega poi il ministro della Salute.
"Durante i mesi del Covid" quella dell'assistenza territoriale "è apparsa come un'emergenza reale. La nostra rete di sanità sul territorio dovrà essere più forte, strutturata, capillare. La parola guida della guida della riforma deve essere, infatti, prossimità " conclude Speranza.
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Leonardo Carletti |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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