Roma, 8 giu. - "Oggi si passa da sistemi organizzativi definiti a 'Silos' e 'a tetti di spesa' ad un sistema standard. Questo è il risultato di un grande lavoro perchè il Dm 71 ha prodotto nuovi modelli organizzativi che rispondono a degli standard validi per tutta Italia e che soprattutto prevedono lo stanziamento di coperture finanziarie. Negli ultimi anni grazie alla pandemia da Covid-19 il fondo sanitario è incrementato. Questo è stato possibile perchè la politica ha messo al centro agenda il Ssn.
Oltre le spese ordinarie sono previste delle spese straordinarie. Agenas e il ministero della Salute hanno creato un modello organizzativo che mancava da 30 anni. L'errore che riguarda il recente passato è stato abbassare i posti letto che noi avevamo negli ospedali e non facendo mai una seria riforma territorio.
Oggi il disegno è nuovo, ci sono le risorse e a livello territoriale sarà importante attuare una presa in carico della cronicità grazie all'interdisciplinariertà e grazie all'infermiere di comunità". Lo ha detto Domenico Mantoan, Direttore Generale di Agenas nel corso dell'evento organizzato oggi da Fiaso 'I valori del SSN e le sfide della post pandemia. Dal PNRR al DM 71'.
"Ora spetta ai direttori sanitari, manager distretti- prosegue Mantoan- porre in pratica questo nuovo modello organizzativo che abbiamo predisposto. Qui si vedrà la capacità tra i manager chi saprà mettere in pratica questo nuovo modello di sanitario del territorio. Sono previsti degli ospedali di comunità ogni 100mila abitanti, 2 case comunità ogni 40mila abitanti, e mantenimento in alcuni casi di ambulatori di medicina generale. L'assistenza domiciliare dovrà coprire il 10% della popolazione italiana over 65. L'obiettivo del Pnrr è portare un sistema di equità tra le varie regioni e per fare questo è necessario di assumere 20mila infermieri di famiglia in più rispetto ad oggi".
"La sfida è attuare una vera integrazione tra l'ospedale e il territorio. Per questo gli ospedali di comunità devono essere considerati importanti all'interno della filera salute e che non diventino 'cattedrali nel deserto'. Entro il 2026 ma anche prima, la sfida che lanciamo alle regioni, è quella di vedere presto i primi effetti positivi di questo nuovo progetto del territorio", conclude Mantoan.
(Red)