Roma, 28 gen. - "E' stato un incontro molto positivo quello avvenuto con il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Le nostre proposte sono state condivise anche da lui e questo è un segnale che ci fa ben sperare per far ripartire la chirurgia italiana e per tutti i nostri pazienti". Così in un comunicato Marco Scatizzi, presidente dell'Associazione chirurghi ospedalieri italiani - Acoi.
"La volontà da parte del sottosegretario Costa- continua Scatizzi- di istituire una Cabina di regia nazionale per vincolare parte dei fondi destinati alle regioni italiane per abbattere le liste d'attesa è una scelta che guarda in faccia e con coraggio il dramma di questo tempo: a causa del Covid 144 milioni di visite ospedaliere sono saltate, 1.3 milioni di ricoveri - di cui quasi il 50% chirurgici - sono passati in lista d'attesa. Per fare fronte a numeri che rischiano di fare più vittime del Covid stesso è necessario che tutto il Paese, tutto il Sistema Sanitario Nazionale, vada esattamente nella stessa direzione. Una Cabina di regia nazionale ci consentirà di non avere più regioni di serie A e di serie B, ma soprattutto i nostri pazienti avranno gli stessi diritti in ogni angolo d'Italia. E poi siamo soddisfatti che anche il sottosegretario abbia accolto la nostra proposta di istituire hub ospedalieri con percorsi differenti per pazienti Covid e non Covid. La promiscuità di questi due anni non ha aiutato il nostro sistema ospedaliero: reparti che vengono chiusi o chirurghi inviati nei pronto soccorso, visite o interventi rinviati per assenza di personale sanitario o ancora fortissimo stress per quei chirurghi costretti a turni massacranti per far fronte all'emergenza. La pandemia, dopo due anni, deve essere gestita e governata per ritrovare quella normalità perduta. Siamo fiduciosi- conclude Scatizzi- che questa ulteriore attenzione del sottosegretario vada nella direzione che chiedono tutti i chirurghi italiani".
(Red)