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Siot-Apmarr: "Pandemia ha allontanato medico-paziente, rapporto va ricucito"
Roma, 20 apr. - Empatia, prima di tutto. Un buon medico deve saper ascoltare il paziente, comprendere le sue paure e il suo stato d'animo, farsi carico delle domande e fornire risposte adeguate sia nella fase della diagnosi che nelle indicazioni terapeutiche. E gli ultimi due anni, segnati dalla pandemia da Covid-19, hanno avuto certamente un impatto sulla comunicazione tra medico e paziente. Sia in senso positivo (miglioramento dell'immagine del medico-eroe) sia negativo (aumento esponenziale del ricorso ai motori di ricerca per autodiagnosi). In questo scenario, la Società italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT) ha intrapreso un percorso finalizzato a rafforzare e, in alcuni casi ricucire, il legame medico-paziente, al quale collabora l'Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare (APMARR APS). Il primo appuntamento sarà oggi, dalle 18 alle 18.45, con 'Primum non tacere: migliorare la comunicazione medico-paziente', seminario che sarà trasmesso in diretta sui canali social della SIOT.
"La comunicazione tra medico e paziente ricopre un ruolo fondamentale nel percorso di cura, fin dal momento della diagnosi- dice Antonella Celano, presidente APMARR APS e relatrice del webinar- Soprattutto in ambito ortopedico e quando si rendono necessari degli interventi chirurgici, lo è ancora di più. In questi casi il paziente si affida totalmente al chirurgo che deve spiegare alla persona la situazione, illustrare la tipologia di intervento e la prognosi, indicare il decorso post-operatorio e l'impatto sulla qualità di vita. Oltretutto, un conto è parlare di traumi e urgenza, un altro di interventi di elezione, quindi di qualcosa di programmato a causa di una patologia pregressa. In ogni caso, la comunicazione non deve essere ritenuta marginale: è proprio su questo aspetto che ruota il successo dell'intervento, sia di tipo terapeutico che chirurgico".
La pandemia, intanto, ha impattato negativamente sul piano comunicativo perché ha allontanato il paziente dal medico. "Con riferimento all'ambito ortopedico- prosegue Celano- la maggior parte degli interventi è stata rimandata e una buona parte deve ancora essere recuperata. La gestione delle liste d'attesa non è facile tenuto conto delle urgenze. Abbiamo scoperto la telemedicina, è vero, ma lo abbiamo fatto con grande ritardo se pensiamo che le linee guida risalgono a una decina di anni fa. Se l'avessimo applicata sin da subito, forse l'impatto sul piano relazionale sarebbe stato attutito. Ci sono state persone che non sono riuscite a vedere neppure il medico di famiglia, non hanno più visto gli specialisti e hanno interrotto le cure. A questo punto è necessario tornare ad ascoltare il paziente e a parlare con lui per ripristinare la comunicazione".
Nel periodo della pandemia, secondo Paolo Tranquilli Leali, presidente SIOT, i rapporti tra medico e paziente "non sono stati de visu e le nuove tecnologie hanno supportato un nuovo tipo di relazione, da remoto, che se da un lato ha permesso di mantenere i contatti dimostrando l'efficienza della sanità nonostante il virus che ha sconvolto le esistenze di tutti, dall'altro ha fatto emergere criticità legate al massiccio ricorso a internet per la ricerca di informazioni su malattie, diagnosi e terapie".
In questi lunghi mesi, i pazienti hanno insomma perso il contatto diretto, personale e umano con i medici e sono "aumentati i casi di fake news in ambito medico-sanitario, così come quelli in cui i pazienti hanno realizzato diagnosi fai-da-te. È stato tutto difficilissimo- aggiunge Tranquilli Leali- anche perché i medici 'corrono' sempre. E se da un lato è giusto cercare di recuperare le liste d'attesa che si sono allungate in questi anni di pandemia, dall'altro vale la pena riflettere sul fatto che spesso viene sacrificato il tempo dell'ascolto e della comunicazione. Per questo motivo, come SIOT abbiamo deciso di affrontare la tematica della comunicazione empatica con il paziente: il medico deve ascoltare chi si rivolge a lui e deve rispondergli. Questo è il nostro compito".
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Leonardo Carletti |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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