Roma, 3 set. - E' stato inaugurato stamani il nuovo olio su plexiglass di Gomez, 'Anima Neralba', l'opera realizzata con il contributo del Centro Studi e Ricerche Santa Maria della Pietà Associazione Onlus e donata alla Asl Roma 1. Presenti al taglio del nastro il Direttore Amministrativo della ASL Roma 1, Roberta Volpini, il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Giuseppe Ducci e il Direttore del Museo Laboratorio della Mente, Pompeo Martelli.
Si tratta della terza collaborazione dell'artista con la ASL nel Comprensorio di Santa Maria della Pietà. La prima nel 2015 quando, con il progetto Caleidoscopio, vennero aperte le porte del parco per permettere a circa quaranta artisti di far entrare il linguaggio dell'arte pubblica. La seconda con la realizzazione della facciata del Museo Laboratorio della Mente con l'opera "Le cose che non si vedono". Oggi il terzo contributo "che è probabilmente l'opera più complessa e completa che ho presentato all'interno del parco" sottolinea l'artista "Non voglio fare una romanticizzazione della figura del malato mentale. Per questo ho scelto di far interpretare i quattro gruppi principali della malattia mentale, e le ho fatte interpretare a modelli di fisicità quotidiane e diverse fra loro, perché credo che molti dei comportamenti, che un tempo mettevano una persona a rischio di venire reclusa in manicomio, siano stati sdoganati e siano diventati atteggiamenti diffusi. Le persone sono composte da molte istanze e non è sempre semplice trovare un equilibrio tra loro. Per alcuni è una missione che diventa impossibile. Spero che l'opera inviti lo spettatore a domandarsi quale sia il punto oltre il quale un comportamento si trasforma in uno stigma e una condanna".
Con questa opera si completa il nuovo progetto del Museo Laboratorio della Mente che già il 25 giugno aveva aperto al pubblico l'installazione narrativa "Ricordare il futuro", prodotta da Blue Cinema all'interno dell'"Interactive Digital Resurrection" finanziato grazie all'avviso pubblico della Regione Lazio "L'Impresa fa Cultura", cofinanziato dall'Unione Europea. L'installazione immersiva, realizzata da un gruppo di ricercatori e artisti, nasce con l'obiettivo di offrire ai visitatori un'esperienza unica, avvicinandoli ai contenuti dell'Archivio storico dell'ex ospedale psichiatrico attraverso un ologramma realizzato con una tecnologia molto avanzata che rappresenta un archivista, e si inserisce nel vasto progetto di valorizzazione del comprensorio che la Regione Lazio sta portando avanti in un processo partecipato. Tutte le storie sono disponibili oltre che in italiano anche in inglese e in LIS (Lingua dei Segni Italiana) e sono fruibili su prenotazione chiamando il numero 0668352858, oppure mandando una mail a prenotazionimuseo@aslroma1.it www.museodellamente.it.
(Red)