Roma, 19 nov. - Si ricorda agli iscritti il Corso di aggiornamento 'Il nuovo percorso per i tumori cerebrali e spinali del San Giovanni Addolorata', che si terrà il 27 novembre 2021 c/o Sala Folchi - Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata, in piazza San Giovanni in Laterano 76, organizzato dall'Omceo di Roma e accreditato per la professione di medico. Sono stati attribuiti 4 crediti formativi Ecm. Il corso è gratuito. Le iscrizioni sono state aperte il 27 ottobre, fino a esaurimento dei 100 posti disponibili.
Lo hanno illustrato Cristina Patrizi e Alfredo Cuffari.
PATRIZI: CORSO SU PRESA IN CARICO PAZIENTE AIUTA MEDICINA TERRITORIO - "L'argomento che tratteremo è sostanzialmente la presa in carico del paziente con una patologia neoplastica cerebrospinale- spiega Patrizi- Come nella maggior parte delle malattie degenerative e neoplastiche, si tratta di percorsi che necessitano di approcci integrati. Innanzitutto quello della necessità di una diagnosi il più possibile precoce, stante gli esiti spesso infausti di questo tipo di patologie, specie se diagnosticate in ritardo, quando cioè il sintomo di questa malattia a localizzazione in genere cerebrale, o comunque spinale, determina effetti di tipo neurologico: dai disturbi del linguaggio al disturbo della vista fino al disturbo della deambulazione. Spesso quando esordisce il sintomo siamo in una fase avanzata".
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CUFFARI: UN PDTA PER PAZIENTI CON TUMORI CEREBRALI E SPINALI - Quanto è importante per i medici di famiglia impegnati nell'assistenza ai pazienti poter fare affidamento su strutture in grado di indirizzare correttamente il paziente affetto da determinate tipologie di neoplasie in modo che possa ricevere le cure più adeguate? "Per noi è un elemento fondamentale- dice Cuffari- perché, laddove ci sono dubbi e viene posto il sospetto di una diagnosi importante come quella di tumore cerebrale o spinale, si pone il problema della necessità di indirizzare il paziente a una struttura competente che possa affrontare il problema ma soprattutto ad una struttura, ed è questo il caso del San Giovanni Addolorata che ha attivato un Pdta specifico per la problematica, che possa dare una risposta multidisciplinare al paziente, rimanendo all'interno della stessa struttura".
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(Red)