Roma, 17 nov. - Il Policlinico Gemelli si illumina di viola, il colore che rappresenta la prematurità nel mondo, in occasione della Giornata mondiale dedicata ai bambini nati pretermine, venuti alla luce prima della 37° settimana di gestazione.
"Ogni anno nel mondo nascono 15 milioni di neonati prematuri, in Italia oltre 30.000 (il 7% del totale), al Gemelli nel 2020 sono nati 500 bimbi prematuri (circa il 13% del totale)- afferma Giovanni Vento, professore associato di Clinica Pediatrica all'Università Cattolica e direttore della UOC di Neonatologia del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS- ogni neonato prematuro va seguito con estrema attenzione e dedizione, salvaguardando non solo la salute del neonato ma anche lo stato d'animo e la partecipazione dei genitori".
Diverse sono le iniziative che operatori sanitari e associazioni di volontariato hanno organizzato presso il Gemelli. Nella mattinata inaugurata nel reparto della Unità Operativa Complessa di Neonatologia una mostra fotografica permanente e nel pomeriggio presso la Hall del Gemelli presentato dagli autori il libro "Erba di Roma". Scritto a quattro mani da Alberto Bosis e Paolo Bisetti, è una raccolta di 16 brevi passi autobiografici. La prefazione è stata affidata ad Andrea Vitali e le illustrazioni sono state curate dall'artista comasca Patrizia Crespi. A fare da sottofondo alle letture il pianoforte del maestro Christian Leotta. A dare voce a questi racconti l'attrice e paroliera Cecilia Dazzi, Antoine Ruiz (giovane non vedente nato prematuro al Policlinico Gemelli) e lo stesso Paolo Bisetti. Le traduzioni in lingua inglese sono state curate dagli studenti del Liceo Linguistico dell'Istituto Casnati di Como.
"Erba di Roma" ha ricevuto il patrocinio del Ministero per la Cultura. La prima copia del libro è stata donata a Papa Francesco. Gli Autori hanno scelto di donare i proventi della vendita del libro all'Associazione Genitin Onlus. L' Associazione dei genitori della Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Gemelli, nata nel 2003 per volontà di alcuni genitori che hanno vissuto l'esperienza della prematurità. La mission di Genitin Onlus, come spiega la Presidente Giovanna Astorino, "è tutelare e proteggere la vita e la salute dei neonati prematuri, offrire accoglienza alle loro famiglie presso la Casa "Il Nido di Davide", promuovere la ricerca scientifica sulle tematiche relative alle cause che determinano la nascita pretermine e sulle problematiche conseguenti alla prematurità, sensibilizzare l'opinione pubblica e promuovere iniziative per migliorare le cure neonatali, anche attraverso l'acquisto di macchinari dedicati".
Tutto ruota intorno al Progetto Neonatologia, che coinvolge tutti coloro che si prendono cura dei piccoli pazienti mettendo a disposizione le loro competenze e conoscenze per la cura e la care del neonato: neonatologi, infermieri, neuropsichiatri infantili, psicologi, chirurghi pediatri, neurochirurghi infantili, oculisti pediatri, fisioterapisti, bioeticisti, microbiologi e gli operatori sanitari delle diverse branche mediche oltre che i genitori stessi.
(Red)