Roma, 15 nov. - Profilazione molecolare, biopsia liquida, profilazione immunologica, ultimi trattamenti personalizzati, nuovi target, nuove combinazioni, utilizzo di nuovi disegni di studi clinici in grado di rispondere alle recenti esigenze oncologiche di precisione. Sono gli argomenti del confronto tra esperti all''Italian Summit On Precision Medicine', presieduto da Giuseppe Curigliano e Paolo Marchetti e organizzato dalla Fondazione per la Medicina Personalizzata, a Roma.
L'incontro ha riunito i maggiori key-opinion leaders italiani ed internazionali sul percorso di trasformazione dell'oncologia in oncologia e immuno-oncologia di precisione. Le modalità di raccolta ed interpretazione dei 'big data' attraverso l'implementazione dell'intelligenza artificiale e della network medicine, la sostenibilità economica e l'impatto sul sistema sanitario italiano ed internazionale delle modalità di approvazioni agnostiche a prescindere dall'istologia del tumore di cui alcuni aspetti rimangono irrisolti (questioni tecniche, scientifiche, etiche, legali, economiche) saranno al centro dei dibattiti del summit internazionale.
La ricerca, si legge in una nota della Fondazione, spinge sempre più verso una medicina di precisione che trova il suo presupposto nello studio delle alterazioni di singoli geni all'interno delle cellule tumorali per trovare un possibile bersaglio terapeutico. In tutti i centri oncologici italiani sono disponibili i test che rendono possibile impiegare i farmaci a bersaglio molecolare approvati dagli organismi regolatori dei diversi tumori. Tuttavia, oggi in Italia non sono ancora definite in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale le modalità di accesso ad esami di identificazione estesa di molte alterazioni contemporaneamente (la profilazione genomica), in quanto non ancora inserite tra quelle previste dai Lea (livelli essenziali di assistenza).
Questi approfondimenti diagnostici - indispensabili per l'impiego di alcuni farmaci recentemente approvati indipendentemente dalla sede del tumore (a seguito di una approvazione agnostica) - sono infatti disponibili solo in alcune grandi Istituzioni di ricerca. Una inevitabile conseguenza è la possibile disparità di opportunità terapeutiche tra i cittadini. Inoltre, è necessario al più presto definire in tutte le Regioni (oggi sono solo 9 ad aver deliberato su questo tema) le caratteristiche del Molecolar Tumor Board (MTB) regionale che deve identificare, in accordo con il gruppo multidisciplinare delle singole strutture assistenziali, la migliore terapia per un determinato paziente sulla base del suo profilo di mutazioni genomiche. Infine, occorre identificare le modalità per rendere disponibili i farmaci a bersaglio.
Per una reale applicazione equa ed universale dell'oncologia di precisione, chiarisce la Fondazione, è necessario un nuovo percorso clinico e gestionale, con la collaborazione delle istituzioni. Tale percorso deve snodarsi attraverso: identificazione di una 'comune porta di accesso' alla profilazione genomica; raccolta omogenea delle informazioni, per creare un data base nazionale di 'real word evidences', inserendo le decisioni del MTB regionale all'interno dei gruppi multidisciplinari; coinvolgimento di Farmindustria per consentire l'accesso a terapie off label e non ancora registrate; confronto con Aifa, su nuove modalità di rimborso, e con la Conferenza Stato-Regioni, per una diversa valutazione della mobilità extra regionale all'interno di progetti di ricerca di oncologia di precisione; definizione di nuovi modelli di protezione dei dati personali, in grado di non bloccare la ricerca innovativa.
Il percorso scientifico e clinico è ben definito, come si evince dagli straordinari progressi della medicina traslazionale- spiega ancora la fondazione - ma senza l'identificazione di nuovi percorsi organizzativi non si riuscirà a trasformare queste migliori conoscenze in vantaggi per i pazienti. Fondamentale, in tutto questo percorso, è non dimenticare mai il punto di vista del paziente, ponendolo al centro di questa rivoluzione e permettendo che l'oncologia di precisione risponda ai suoi bisogni e permetta un costante miglioramento della qualità e quantità di vita.
(Red)