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Covid-19, Fnomceo: "Medici d'accordo con obbligo immunizzazione. Ora assicurare serenita' agli operatori esimendoli da responsabilita' penale per cure e vaccinazioni"
Roma, 29 mar. - Bene l'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, anche se i medici sono per la stragrande maggioranza vaccinati. Bene anche lo "scudo penale" per i professionisti che vaccinano, ma estenderlo al trattamento complessivo del Covid. È questa, in estrema sintesi, la posizione della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, in merito al nuovo Decreto Legge allo studio del Governo. Era stato lo stesso premier a parlare di obbligo vaccinale per i sanitari. Accanto a lui, il Ministro della Salute Roberto Speranza che, confermando l'intenzione del Governo, aveva tuttavia precisato come l'adesione del personale sanitario alla campagna fosse stata straordinariamente rilevante e quantificato in "molto residuale" la quota degli operatori che avevano rifiutato la vaccinazione.
Percezione, questa, che sara' ora formalizzata da uno studio ma che e' confermata anche dal Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli. "Sono poche decine, qualche centinaio al massimo, a quanto ci risulta, i medici del Servizio sanitario nazionale che hanno rifiutato la vaccinazione - spiega Anelli -. Semmai abbiamo ora il problema opposto: va a rilento la vaccinazione dei liberi professionisti, che chiedono a gran voce di ricevere il vaccino. Vaccinarsi e', per un medico, un dovere deontologico e anche un requisito per poter lavorare in prima linea, accanto ai pazienti. L'introduzione dell'obbligo non puo' che trovarci d'accordo, anche se siamo convinti che ormai tutti i medici, tranne una quota davvero minimale, siano vaccinati. Abbiamo apprezzato l'intervento del Presidente Draghi e la sensibilita' del Governo di introdurre una norma che attraverso la vaccinazione del personale sanitario tuteli i cittadini, soprattutto i piu' fragili".
"Accogliamo anche con favore le notizie sulla messa a punto di una sorta di "scudo penale" per i professionisti che vaccineranno - continua Anelli -. Crediamo anzi che l'intervento normativo debba riguardare il trattamento complessivo del Covid, tutelando tutti i professionisti che si sono spesi per curare una malattia praticamente sconosciuta, anche a costo della loro stessa vita".
"Il Covid e' comparso sulla Terra soltanto un anno fa e, soprattutto all'inizio, i medici hanno dovuto curarlo senza l'aiuto di solide evidenze scientifiche o di linee guida - conclude il Presidente Fnomceo -. È necessaria ora una norma che li esima da responsabilita' derivanti dal trattamento di una malattia praticamente sconosciuta. Non chiediamo uno stravolgimento delle regole ma un'interpretazione della definizione di colpa grave, che deve riguardare solo le situazioni piu' eclatanti. Questo garantirebbe ai professionisti la necessaria serenita' per continuare a lavorare, con l'obiettivo di farci uscire presto da questa pandemia".
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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