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World Obesity day, il 44% degli italiani e' ingrassato nell'ultimo anno
Roma, 3 mar. - Nell'ultimo anno, il 44% degli italiani e' aumentato di peso. Un altro effetto nefasto del Covid 19 che ha promosso stili di vita negativi come: sedentarieta' (smart working), restrizioni delle attivita' sportive e maggiore tendenza a dedicarsi alla cucina. Queste le conclusioni di un'analisi sui dati del Centro di Ricerca Alimenti e nutrizione (Crea), diffusa in occasione del World Obesity Day.
La Giornata Mondiale per la Prevenzione dell'Obesita' e del Sovrappeso, lanciata dal 2015, e' un'importante occasione per stimolare soluzioni pratiche per mantenere un peso corretto, promuovendo l'informazione e divulgando i rischi collegati all'obesita'. L'evento - promosso, nel nostro Paese, dall'Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione clinica (Adi) - e' in programma per il 4 marzo.
La pandemia ha imposto un cambiamento radicale delle abitudini di vita che ha avuto effetto anche sulla bilancia: computer, divano e tavola avrebbero, infatti, tenuto lontano dal moto e dallo sport addirittura il 53% degli italiani. La situazione sarebbe anche peggiore per le persone obese, soprattutto per quelle in smart working o in cassa integrazione: nel 54% dei casi avrebbe avuto un aumento medio di peso di ben 4 chilogrammi (Fondazione Adi). In Italia la prevalenza di persone in sovrappeso e con obesita' cresce al crescere dell'eta': se l'eccesso di peso riguarda 1 bambino/adolescente su 4, la quota quasi raddoppia tra gli adulti, raggiungendo il 46,1 per cento tra le persone di 18 anni e oltre. La maggioranza degli uomini presenta un eccesso ponderale gia' a partire dai 45 anni; per le donne cio' si verifica dopo i 65 anni. Negli ultimi 30 anni, inoltre, e' stato registrato, nel nostro Paese, un aumento di incidenza dell'eccesso di peso pari al 30 per cento.
La popolazione obesa e' particolarmente fragile: oltre alla possibile presenza di co-morbilita' (sindrome metabolica con ipertensione arteriosa, iperglicemia, dislipidemia e anche alcuni tumori) e' particolarmente a rischio per forme sintomatiche, gravi, di infezione da Covid 19.
"In questo ultimo anno siamo riusciti a garantire lo stesso volume di interventi di chirurgia per l'obesita' degli anni precedenti: circa 500 procedure, in percorsi assolutamente Covid free", sottolinea il professore Marco Raffaelli, ordinario di Chirurgia Generale all'Universita' Cattolica, campus di Roma e direttore dell'Unita' Operativa di Chirurgia Endocrina e Metabolica (Centro di eccellenza della Sicob, Societa' Italiana per la Chirurgia dell'Obesita') della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. "La chirurgia bariatrica e' il trattamento piu' efficace per la grave obesita' e le patologie ad essa correlate, garantendo un calo ponderale significativo e duraturo". Infatti, circa l'85 per cento di chi si sottopone ad un intervento bariatrico se seguito da uno psicologo e da un nutrizionista mantiene un peso corporeo ottimale e una riduzione delle complicanze legate alla obesita'.
"Sono molti i pazienti che possono essere oggi indirizzati verso un percorso di chirurgia bariatrica, con tecniche mini-invasive e laparoscopiche- continua Raffaelli- Queste soluzioni sono proponibili ai pazienti con un'eta' compresa tra i 18 e 65 anni e con un Indice di Massa Corporea (IMC o BMI) maggiore di 40, oppure con un'obesita' di secondo grado associata ad una malattia correlata: diabete, ipertensione arteriosa, dislipidemia, apnee notturne severe e alcuni tipi di patologie ortopediche. Nel periodo di pandemia da Covid abbiamo ulteriormente implementato i protocolli ERAS (Enhanced Recovery After Surgery, ovvero 'miglior recupero post intervento chirurgico'), approccio innovativo e multidisciplinare con il quale riusciamo a far ritornare a casa i pazienti anche dopo un solo giorno dall'intervento". Ogni anno in Italia vengono eseguiti quasi 25 mila interventi di chirurgia bariatrica. I piu' diffusi sono: la sleeve gastrectomy (gastroplastica verticale, "a manica di camicia"), il by pass gastrico e il mini by pass.
"Nel nostro Centro vengono eseguite tutte le procedure di chirurgia bariatrica ufficialmente validate, tra cui anche la SADI-S (by pass duodeno ileale con singola anastomosi), l'ultimo degli interventi chirurgici ad essere riconosciuto dalla comunita' scientifica, e che rappresenta la forma piu' moderna di diversione bilio-pancreatica. Oltre agli interventi primari eseguiamo interventi di revisione, procedure endoscopiche e in casi selezionati interventi robot-assistiti. Questi ultimi garantirebbero risultati migliori soprattutto nei pazienti piu' complessi e con obesita' piu' gravi".
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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