Roma, 26 mag. - "Credo che nel Servizio sanitario nazionale del futuro ci sarà grande spazio per i temi della pediatria. Ora bisogna pensare al dopo, a ridisegnare l'assistenza sanitaria, in cui i temi della pediatria sono importanti e a cui abbiamo dedicato, come primo passo di un percorso, investimenti per la Neuropsichiatria infantile e il rafforzamento del servizio di assistenza psicologica". Lo afferma Roberto Speranza, ministro della Salute, in un video messaggio di saluto per il 76esimo congresso della Società italiana di pediatria (Sip).
"Il vostro congresso- spiega il ministro- cade in una fase molto significativa per la lotta contro il Covid. La campagna di vaccinazione ci ha fatto fare un'accelerazione, un passo in avanti decisivo, e guardiamo con fiducia alle prossime settimane pur mantenendo cautela e attenzione. Dobbiamo però pensare al dopo, a ciò che il Covid ci ha insegnato. Nella discussione sulla Sanità del futuro, le materie di cui si occupa la Sip sono particolarmente significative perché riguardano i nostri figli". Tanto che il ministro ritiene che " nel Servizio sanitario nazionale del futuro ci sarà grande spazio per i temi della pediatria. Questa sarà la sfida delle prossime settimane: completare la battaglia contro il Covid e disegnare il Servizio sanitario nazionale del futuro". In questo disegno la "parola chiave sarà prossimità, cioè l'idea di un servizio vicino alle persone e ai loro bisogni. Dovremmo farlo nei territori e negli ospedali".
I temi della pediatria sono "centrali per concentrare la nostra attenzione- sottolinea Speranza- qualche segnale lo abbiamo dato con il rafforzamento del servizio di assistenza psicologica, soprattutto sui più piccoli, e poi con un primo investimento sulla Neuropsichiatria infantile. Su questo dobbiamo insistere perché è un ambito che emerita la nostra massima attenzione". Speranza precisa, inoltre, che questa attenzione avrà necessità di uno sforzo collettivo: "Non basta un ministro, un presidente di Regione, un assessore regionale, abbiamo bisogno oggi più che mai di tenere insieme tutte le energie. La discussione della Società italiana di pediatria è un patrimonio prezioso e dobbiamo continuare a lavorare con un dialogo permanente. Penso agli Ordini professionali, alle Società scientifiche, che sono e devono avere un ruolo prioritario, al mondo dell'università e della ricerca.
Serve un grande patto Paese per costruire questo Servizio sanitario del futuro- invoca il ministro in conclusione- grazie per il lavoro che avete fatto come pediatri in questi mesi difficili, soprattutto nella fase iniziale in cui non c'era un manuale di istruzioni. Oggi possiamo affrontare con più forza la battaglia contro il Covid e lavorare alla parte più affascinante: la costruzione del nuovo Servizio sanitario nazionale".
(Red)