Roma, 14 mag. - "Apprendiamo da vari organi di stampa che sarebbe stato 'concordato un accordo regionale' inerente la campagna vaccinale anti Covid-19, evidentemente tra l'assessore della Regione Lazio e una sola sigla sindacale. Cio' mentre piu' volte abbiamo denunciato le violazioni degli unici accordi al momento in essere: quello del 15/2/2021, il successivo Addendum del 26/2/2021 e l'accordo per la vaccinazione SARS COV19 con i medici di Continuita' Assistenziale e Medicina dei Servizi del 15/03/2021". È quanto si legge in una nota a firma della responsabile regionale Area Convenzionata SMI Lazio, Cristina Patrizi, e del presidente regionale SNAMI Lazio, Giuseppe Di Donna.
"Leggiamo, sugli organi di stampa e ribadito dai TG regionali del Lazio, di un coinvolgimento dei Medici di famiglia e addirittura delle UCP, nella vaccinazione degli over 40- proseguono- con 'registrazione sulla piattaforma' direttamente dei medici di assistenza primaria. Tutto cio' mentre nulla e' stato fatto per dare concreta attuazione alla partecipazione dei medici di medicina generale negli hub aziendali, nonostante le centinaia di domande presentate dai colleghi in tal senso e nonostante le residuali dosi vaccinali finora consegnate ai medici che hanno aderito alla vaccinazione in studio o si sono organizzati autonomamente in alcune Asl".
Questo comportamento, secondo Patrizi e Di Donna, configura una "violazione dei diritti di rappresentanza delle organizzazioni sindacali che, informiamo l'assessore D'Amato, perseguiremo nelle sedi giudiziarie competenti (Comportamento antisindacale, violazione ex art. 28 - Legge 300/1970). È incredibile dover ancora assistere, a meta' maggio, a tanta improvvisazione da parte della Regione, che ha modificato continuamente le modalita' di partecipazione dei MMG alla campagna e una fornitura incostante ed inconsistente delle dosi vaccinali e perpetrato una serie di inadempienze contrattuali. Se non riceveremo una smentita formale e una ufficiale convocazione del Comitato regionale per la Medicina generale (sede unica dove le proposte di accordo si presentano, vengono discusse e sottoscritte da tutti gli attori), le scriventi sigle formalizzeranno la denuncia per Comportamento antisindacale", concludono.
(Red)