(DIRE) Roma, 12 mag. - L'autorizzazione da parte della FDA statunitense all'utilizzo del vaccino Pfizer per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni "e' sicuramente un'ottima notizia ed e' una cosa che aspettavamo da tanto tempo: il primo vaccino che puo' essere fatto nell'infanzia". A commentare la notizia che viene dall'altra sponda dell'Atlantico e' Guido Castelli Gattinara, pediatra, infettivologo, direttore del Centro vaccinazioni dell'Ospedale Bambino Gesu' di Roma e presidente della Societa' italiana di infettivologia pediatrica (Sitip).
"È importante che ci prepariamo a vaccinare anche le fasce pediatriche che devono essere immunizzate- prosegue l'infettivologo- È vero che in una prima fase l'attenzione dei ricercatori e' stata concentrata sugli adulti e sugli anziani, perche' i dati relativi a patologie gravi in queste fasce di eta' sono maggiori e quindi e' giusto che sia iniziata da loro la campagna di vaccinazione. Ma- chiarisce- e' importante che vengano vaccinati bambini e ragazzi per due motivi. Il primo e' che non e' vero che i piu' piccoli hanno solo manifestazioni lievi del Covid. Purtroppo ci sono stati e ci sono casi di manifestazioni gravi, come la sindrome infiammatoria multisistemica che puo' portare addirittura al ricovero in terapia intensiva e in alcuni casi ha provocato anche la morte. L'altro motivo- tiene a sottolineare Castelli Gattinara- e' che se noi vogliamo cercare di raggiungere l'immunita' di gregge, e' necessario vaccinare anche bambini e ragazzi, che nel nostro Paese rappresentano circa il 22% della popolazione. Diversamente dovremmo vaccinare tutta la popolazione adulta, ma questo sarebbe impossibile".
Quanto alla facilita' di conservazione e di somministrazione, l'esperto spiega che "il vaccino Pfizer si conserva per molto tempo a temperature molto basse, -73 gradi. Nonostante questo, in tutto il mondo e' stato possibile distribuirlo e somministrarlo in diversi contesti, anche se con meno facilita' rispetto agli altri vaccini".
L'auspicio della comunita' scientifica e' "di avere in futuro un vaccino in un'unica dose, adatto sia ai bambini che agli adulti e che possa essere conservato in frigo. Sicuramente prodotti del genere arriveranno nel prossimo futuro, ma intanto e' necessario che prendiamo atto del fatto che Pfizer e' il primo dei vaccini disponibili ad ottenere l'autorizzazione per i ragazzi e quindi dobbiamo puntare ad ottenere la stessa autorizzazione pure in Europa. Nel frattempo- aggiunge Castelli Gattinara- anche per gli altri vaccini sono in corso le sperimentazioni sulle fasce di eta' pediatrica, che sono importantissime perche' la risposta immunologica di questa fascia di eta' non e' uguale a quella degli adulti. Bisogna quindi verificare che ci sia una risposta, in termini di sicurezza e di efficacia, uguale a quella gia' dimostrata per la popolazione adulta", conclude.
(Arc/ Dire)