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In Italia nel 2019 autorizzati 672 studi clinici, 40% ha riguardato oncologia
Roma, 4 mag. - "Nel 2019 in Italia, secondo i dati Ocse-Aifa, sono stati autorizzati 672 studi clinici, il 40% dei quali ha riguardato l'oncologia. Rispetto agli anni precedenti notiamo che si riduce di circa 4 punti la percentuale di studi non profit, cioe' gli studi accademici, gli studi fatti dagli sperimentatori che sono qui presenti rispetto agli studi profit. Si riducono del 2,4% gli studi di Fase 1, gli studi che permettono lo sviluppo di nuove molecole che possono interessare la cura dei nostri pazienti".
Lo ha detto Carmine Pinto, presidente della Federation of italian cooperative oncology groups( Ficog), aprendo i lavori della conferenza stampa virtuale dal titolo 'Cosi' possiamo rilanciare gli studi clinici in Italia'.
"Il nostro e' un paese che investe poco -ha aggiunto Pinto -l'l-2% del Pil rispetto al 3% della Germania viene investito in ricerca e sviluppo. Le istituzioni pubbliche hanno come sviluppo, come risorse impiegate nella ricerca e sviluppo, l'1% della spesa rispetto al 2% della Germania. Quello che e' stato utilizzato per la ricerca, ad esempio nel 2018, sono 24 milioni che vengono dalle istituzioni pubbliche contro i 734 milioni che arrivano dalle risorse private. Questo da' proprio l'idea della differenza che abbiamo nella costruzione e nello sviluppo della ricerca nel nostro Paese. Per non parlare del personale: il numero degli occupati impegnati in ricerca e sviluppo e' di 9 su 1.000 unita' contro le circa 15 unita' su 1.000 presenti in Germania".
"Riteniamo che la ricerca sia un passaggio centrale per lo sviluppo e per la ripresa del nostro paese - ha sottolineato -ma che sia anche un diritto dei nostri pazienti, come quello di avere la possibilita' di poter partecipare a studi clinici di qualita' e che sono prodotti non solo dal mondo dell'industria ma anche da quello accademico".
Durante la conferenza stampa e' stato presentato il documento con le proposte operative e le direttive da seguire per rilanciare gli studi clinici in Italia. "All'interno di questo documento -ha precisato Pinto -abbiamo individuato tre aree per arrivare al piu' presto ad aver un tavolo istituzionale e tecnico ma con i tecnici che siano impiegati tutti i giorni in questa impresa che ci impegna a fare ricerca nel nostro paese. Le tre aree riguardano la semplificazione, la normalizzazione e la velocizzazione delle procedure amministrative per gli studi clinici. Il secondo punto si sofferma sul personale della ricerca, che formiamo e che continuiamo a perdere, il terzo le infrastrutture della ricerca e la digitalizzazione, considerando quanto sia importante avere piattaforme comuni per la gestione dei big data. Nel Recovery Fund un punto centrale deve essere affrontato dalla ricerca" ha concluso.
(Fde/ Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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