(DIRE) Roma, 3 mag. - "Le farmacie sono pronte gia' ora ma inizieranno quando ci saranno le dosi. Abbiamo 11mila farmacie disponibili, con i farmacisti gia' formati a somministrare i vaccini, come prevede il decreto 'Sostegni'. Anche se restassimo su quota 20 inoculazioni quotidiane, siamo in grado di fare oltre 200mila vaccini al giorno". A dirlo e' il presidente di Federfarma Marco Cossolo che, interpellato dalla Dire, risponde su tempi e modalita' della vaccinazione nelle farmacie.
L'accordo prevede che i farmacisti somministrino il siero Janssen dell'azienda Johnson & Johnson, ma e' proprio quest'ultimo arrivato, tra i vaccini autorizzati in emergenza da Ema ed Aifa, a non essere garantito, tanto che l'assessore alla sanita' della Regione Lazio, Alessio D'Amato, osserva che non si conoscono ancora le date di consegna dalla seconda meta' di maggio.
"Con le farmacie dovremmo partire ai primi di giugno, quindi tempo ancora ce n'e' - spiega Cossolo - intanto anche Piemonte, Veneto e Toscana hanno firmato l'accordo per le somministrazioni in farmacia, ma in questa ultima Regione i vaccini vengono sono consegnati ai medici di base. Dalla struttura commissariale sappiamo che da giugno ci saranno 40 milioni di dosi di Johnson & Johnson e che faremo somministrazioni a tutti, senza distinzioni di eta', contera' la prenotazione presso il presidio. Se avremo tutti i vaccini necessari, riusciremo a fare almeno 20 inoculazioni al giorno, che e' il numero base su cui si e' stretto l'accordo - aggiunge il presidente di Federfarma.
Un numero che comunque superera' quello delle somministrazioni dai medici di base e che potra' essere piu' capillare sul territorio.
"Con 180-220mila vaccinazioni al giorno, che vanno ad aggiungersi ai 500mila eseguite negli hub in queste ore, potremo dare un ottimo contributo - sottolinea Cossolo - ma dobbiamo incrociare le dita affinche' le dosi arrivino".
(Org/ Dire)