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Al via congresso Sime, Bartoletti: "Medicina estetica per prendersi cura se stessi dopo pandemia"
Roma, 16 lug. - Torna in presenza il 42° Congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME), che si è aperto oggi a Roma per concludersi domenica 18 luglio, con dati illuminanti a supporto della crescita esponenziale di richieste per trattamenti di medicina estetica, nonostante il Covid-19.
"Finalmente 'in presenza'- dichiara il presidente Emanuele Bartoletti, che non ha esitato a spostare l'evento a metà luglio pur di consentire a tutti di parteciparvi- Perché se c'è una cosa che perde molto ed è difficile fare 'a distanza' è parlare di estetica senza vederla".
Molti i temi 'nuovi' di quest'anno, "sui quali abbiamo messo a confronto sei opinion leader stranieri- prosegue Bartoletti- proprio per identificare quali sono state le 'accortezze', anche piccole, che negli ultimi anni hanno modificato (e in qualche caso 'stravolto') in maniera positiva i risultati della medicina estetica: magari piccoli interventi, ma molto importanti, che se non applicati possono impedire un ottimo risultato. Un gradino di crescita decisamente importante per la nostra specialità".
LA MEDICINA ESTETICA COME RIMEDIO ALLO STRESS DA COVID-19 La pandemia ha influito sulla ricerca di medicina estetica da parte dei pazienti. "Il trend positivo e la crescita hanno sottolineato come la medicina estetica rappresenti effettivamente una valvola di sfogo per tutte le donne e in qualche caso anche gli uomini che sono stati chiusi in casa, fuori dalla possibilità di incontrarsi- dichiara Emanuele Bartoletti in merito all'evidenza dei dati raccolti relativi al periodo pandemico- I trattamenti sono stati visti come una possibilità di ricominciare a prendersi cura di se stessi, di volersi bene dopo l'abbruttimento da smart-working e il periodo in cui andare al lavoro senza neanche togliersi la camicia da notte o il pigiama è sembrata la soluzione più plausibile e veloce. La medicina estetica quindi ha effettivamente rappresentato una fonte di salvezza per la psicologia di molte persone. Ecco perché in pandemia si è registrata questa crescita esponenziale".
In effetti i dati sono chiari. Dagli Stati Uniti fino all'Italia, il boom nelle prenotazioni di consulti per l'esecuzione di trattamenti estetici durante e dopo il lockdown, e le procedure di medicina estetica come iniezioni e peeling facciali sembrano essere di tendenza. Un trend che non sembra destinato ad affievolirsi nei prossimi mesi. La 'American Society of Plastic Surgeons' ha riportato nei mesi di lockdown un aumento del 64 per cento delle richieste di sedute valutative per individuare il tipo di trattamento da eseguire una volta sollevate le restrizioni. Un dato simile è stato osservato dai medici della 'British Association of Aesthetic Plastic Surgeons', che comunicano un aumento del 70 per cento delle richieste di consulto. L'Italia non si discosta da questi trend e registra un'impennata simile: nel 2020 gli interventi di medicina e chirurgia estetica sono aumentati del 25% rispetto al 2019. Tra i trattamenti più richiesti troviamo i filler nella area labiale (+42%), area zigomatica (+29%) e il riempimento delle rughe naso geniene (+28%) con una distinzione per sesso e fascia d'età. Se per il 57% delle donne 30-40enni risulta essere il trattamento più richiesto, il 43% degli uomini invece lo richiede in una fascia d'età più ampia ossia dai 30 ai 60 anni.
MEDICINA ESTETICA E VACCINO ANTI-COVID Tra gli argomenti annunciati dal presidente SIME anche il rapporto tra filler e vaccino anti-Covid. "Comunicazioni scientifiche hanno riportato alcuni eventi avversi dopo il vaccino anti-Covid su pazienti che si erano sottoposti a trattamenti con acido ialuronico in passato. Sono stati fatti degli studi al riguardo e vedremo perché - con spiegazioni da parte di esperti di altissimo livello - questo non è assolutamente imputabile al vaccino anti-Covid, ma è una reazione assolutamente normale e totalmente prevedibile di fronte a qualsiasi tipo di vaccino. Si tratta di una reazione facilmente gestibile con una terapia a base di cortisone, che non ha mai dato effetti permanenti", conclude Bartoletti.
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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