Roma, 9 lug. - È stata adottata, con 578 voti favorevoli, 28 contrari e 81 astensioni, la posizione del Parlamento europeo per i negoziati con il Consiglio sull'estensione del mandato dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema).
Per rafforzarne i poteri nella preparazione alle crisi, nella gestione dei medicinali e dei dispositivi medici, gli eurodeputati hanno chiesto che si crei "una banca dati digitale Ue interoperabile per rilevare, prevedere e prevenire le carenze di medicinali". Questa "faciliterebbe, su base permanente, l'accesso e lo scambio di informazioni tra l'agenzia e le corrispondenti autorità nazionali".
La conduzione delle prove cliniche durante la pandemia ha messo in luce molte carenze come "duplicazioni nelle indagini, sottorappresentazione di sottogruppi importanti della popolazione rispetto a genere, età, etnia e comorbilità mediche", oltre ad una "collaborazione carente fra le autorità predisposte", la quale rischia di produrre sprechi nella ricerca. Per migliorare questi aspetti, il Parlamento richiede "studi clinici meglio coordinati, progettati e trasparenti, e di rendere pubblici risultati e dati delle sperimentazioni cliniche".
(Pis/ Dire)