Roma, 28 giu. - Grazie a un intervento del valore di mezzo milione di euro, l'ospedale A. Agostini di Subiaco inaugura una serie di nuovi spazi tra cui il Pronto Soccorso, completamente riorganizzato, e l'elisuperficie che sarà intitolata alla memoria di Luciano Romanzi, il sindaco di Licenza prematuramente scomparso due mesi fa. Al taglio del nastro, oggi, hanno partecipato tra gli altri l'assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato, il Direttore generale della ASL Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito, il presidente del Consiglio regionale, Marco Vincenzi e il consigliere regionale Rodolfo Lena.
"Abbiamo dato la certezza di un ospedale che riparte- ha dichiarato il dg Santocito- con l'elipista da oggi autorizzata anche al volo notturno, un nuovo Pronto Soccorso, posti in terapia sub intensiva altamente monitorati, un reparto di biocontenimento, 2 posti letto Covid e una nuova Tac che sta per arrivare. Questo si aggiunge alle attrezzature che in quest'annoo e mezzo sono arrivate, a dimostrazione che l'ospedale è in piena vita e piena efficienza". Il progetto ha riguardato la razionalizzazione degli spazi esistenti, un adeguamento dei percorsi e un ammodernamento in termini tecnologici ed impiantistici coerente con gli ingressi annui che sono quantificabili in circa 6mila l'anno. In particolare, il nuovo Pronto Soccorso ora offre ai cittadini 1 nuova sala d'attesa e 1 zona osservazione pazienti, nuovi servizi igienici, e 2 box dedicati alla visita. Inoltre, mediante l'ampliamento della camera calda e il dislocamento dell'ingresso è stato possibile creare un novo un locale per piccoli interventi di primo soccorso, opportunamente dimensionato e rispondente a tutti i requisiti impiantistici previsti dalle normative di settore. Il Pronto Soccorso di Subiaco è stato dotato anche di 2 posti letto Covid attrezzati per il monitoraggio di pazienti più critici. Con il finanziamento regionale è stato possibile anche realizzare l'elisuperficie, oggi pienamente funzionante, che è andata a compensare la richiesta emergenziale di questa particolare area montana, ad oggi supportata nell'Area Emergenza della Regione Lazio.
Il presidente del Consiglio regionale, Marco Vincenzi, ha ricordato che la struttura "fino al 2012 era stata cancellata dalla rete ospedaliera, era stata decisa la chiusura. Ma grazie all'impulso del territorio e all'impegno della giunta si è arrivati a questo risultato. Abbiamo dimostrato- ha concluso- che con la giusta programmazione nella sanità, non è necessario tagliare ma si può potenziare".
Come ha dichiarato l'assessore Alessio D'Amato, "nel Lazio stiamo portando avanti un grande progetto di rinnovamento delle strutture sanitarie presenti sul territorio. In questo ultimo anno e mezzo, l'emergenza Covid ci ha impegnati moltissimo, ma ci ha anche spinti a ripensare una nuova sanità, proiettata nel futuro. L'adeguamento del pronto Soccorso, con tecnologie all'avanguardia e la creazione di un'elisuperficie, vogliono soddisfare al meglio le esigenze dei cittadini, rendendo migliore la qualità delle cure e del lavoro. È stato anche grazie a presidi ospedalieri come quello di Subiaco se oggi la situazione pandemica è migliorata, il Servizio Sanitario Regionale non ha smesso un momento di lavorare. Oggi- ha concluso- siamo in un'importante fase della campagna vaccinale, abbiamo superato i 5 milioni di dosi somministrate, circa 2 milioni di cittadini hanno completato il ciclo vaccinale, ci avviciniamo rapidamente verso l'immunizzazione del 70% della popolazione regionale, ed è grazie al lavoro indispensabile di tutte e tutti se stiamo procedendo spediti".
(Fla/ Dire)