Roma, 12 feb. - "Il piano vaccinale predisposto dalla Regione Lazio a tutela dei medici e odontoiatri che non lavorano in rapporto strutturato con il Servizio Sanitario Regionale, quindi circa 14mila colleghi, sta procedendo senza particolari criticita'". Lo spiega Antonio Magi, presidente dell'Ordine provinciale di Roma dei medici chirurghi e odontoiatri.
"Rassicurazioni in questo senso- continua- le ho ricevute da Alessio D'Amato, assessore alla Sanita' e integrazione Socio- Sanitaria, il quale mi ha spiegato che ieri, nel primo giorno dell'hub di Fiumicino, sono stati somministrati 419 vaccini AstraZeneca. Il 97% dei prenotati ha eseguito la vaccinazione per il restante 3% si e' utilizzata la panchina. Inoltre, da oggi in poi e' previsto di aumentare il numero delle somministrazioni destinate a tutti i medici liberi professionisti, odontoiatri, specializzandi e in pensione iscritti all'Ordine di Roma".
"La situazione rappresentata dalla Regione Lazio, l'unica che realmente conosce i numeri poiche' esegue le vaccinazioni- dice ancora il comunicato- e' ben altra rispetto a quella che si legge sulla stampa e che sta girando sui social network, secondo cui i medici sono tutti arrabbiati e allarmati al punto da rifiutare le vaccinazioni poiche' il preparato che viene loro inoculato sarebbe meno efficace rispetto ad altri. Sulla presunta minore efficacia di alcuni vaccini rispetto ad altri ritengo sia stato un errore enorme distinguere tra vaccini di serie A e vaccini di serie B, screditando gli uni rispetto agli altri. Come medico e presidente di un organo sussidiario dello Stato, ritengo prioritario eliminare le ospedalizzazioni e i decessi".
"Certo- conclude la nota di Magi- se le famose 500mila dosi del vaccino Pfizer che sono state somministrate in Italia a persone che non ne avevano diritto in quel momento, fossero andate al personale sanitario, ora staremmo facendo ben altri discorsi".
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