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ESCLUSIVA Covid-19, Andreoni (Simit): "Preoccupazione variante indiana, testare immunita' a vaccini"
(DIRE) Roma, 28 apr. - "Non c'e' dubbio che ci siano elementi di preoccupazione, perche' la variante indiana e' un'ulteriore dimostrazione di come il virus stia cambiando e continui a modificarsi. Quindi, non e' un virus che si e' ormai stabilizzato ma un virus che continua a modificare le proprie caratteristiche antigeniche. Questo preoccupa molto perche' l'eventuale comparsa di una variante 'immune escape', cioe' che sfugga all'immunita' vaccinale, significherebbe spazzare via con un colpo di spugna tutto quello che stiamo facendo con i vaccini e ci costringerebbe a ripartire da zero". Cosi', ai microfoni dell'agenzia Dire, Massimo Andreoni, direttore scientifico della Societa' italiana malattie infettive (Simit) e professore ordinario di Malattie infettive della facolta' di Medicina e Chirurgia dell'universita' di Roma Tor Vergata.
"L'altro elemento di preoccupazione che dobbiamo considerare- prosegue Andreoni- e' che effettivamente le varianti si generano in funzione di quanto il virus replica: piu' lasciamo replicare il virus, piu' il virus ha probabilita' di mutare ulteriormente. Quindi, in questa fase di vaccinazione dovremo fare tutti gli sforzi possibili per ridurre al massimo la circolazione virale e, oggettivamente, c'e' una qualche preoccupazione sulle nuove riaperture che riguardano da oggi tutta Italia".
Il professor Andreoni si sofferma poi sull'ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che vieta l'ingresso in Italia a chi e' stato in India nelle ultime due settimane, mentre per i residenti sono previsti tamponi in partenza ed arrivo e quarantena obbligatoria. "Si tratta di misure assolutamente necessarie- sottolinea Andreoni- ma bisogna attenzionare anche quanti sono stati tre o quattro giorni prima in India e che invece arrivano dalla Germania o da qualsiasi altro Paese e che, invece, non vengono intercettati. Dovremo cercare di avere una stretta anagrafe degli spostamenti delle persone".
La variante indiana potra' soppiantare quella inglese? "Questo lo dobbiamo ancora capire- risponde Andreoni alla Dire- e' ancora difficile da dirsi. Essendo diventata nettamente predominante in India ha comunque gia' dimostrato di essere una variante facilmente trasmissibile. In Italia c'era stato un caso di variante indiana e non ne sono stati segnalati ulteriori, ma un caso e' troppo poco per dire se possa o meno diventare la variante dominante. Mediamente, quando il virus tende ad adattarsi, lo fa sempre in meglio ma non possiamo ancora pronunciarci".
Secondo l'esperto della Simit sono due le modalita' per sapere se i vaccini che abbiamo a disposizione saranno in grado o meno di arginare anche la variante indiana. "La prima- informa- consiste nel monitorizzare l'evento di nuove varianti e testarle rapidamente sulla immunita' vaccinale, e questo e' piuttosto fattibile. La seconda, quella piu' preoccupante, consiste nell'analizzare cio' che succede dal punto di vista epidemiologico. Se improvvisamente iniziamo a vedere persone vaccinate che vengono ricoverare perche' malate e che poi muoiono, abbiamo indirettamente la notizia che l'immunita' indotta dal vaccino non e' sufficiente a contrastare la nuova variante. E' auspicabile che venga scoperto con il primo sistema, perche' saremmo in grado di mettere in atto immediatamente misure di contenimento. Scoprirlo con il secondo vorrebbe dire che, purtroppo, sta circolando qualcosa che non dovrebbe circolare".
Secondo Andreoni e' comunque presto per arrivare a conclusioni definitive. "E' importante dire che, al momento, non abbiamo ancora elementi certi per conoscere le caratteristiche di questa variante. Sappiamo che ci sono almeno due mutazioni che la distinguono dalla variante inglese e dalle altre. Pero' conosciamo poco sulla trasmissibilita', probabilmente alta considerando quello che succedendo in India. Non abbiamo ancora elementi certi nemmeno per quanto riguarda la letalita', mentre la risposta all'immunita' creata dal vaccino sara' presumibilmente un po' ridotta, cosi' come accaduto per la variante sudafricana".
(Fde/ Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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