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Fimeuc: "Va riformato il 118, superare disomogeneita' territoriale"
Roma, 9 apr. - La FIMEUC ribadisce la necessita' di "riformare il servizio di emergenza territoriale 118, in modo da superare la disomogeneita' territoriale", ma anche il Sistema di Emergenza Ospedaliero, di assicurare "risorse per i contratti di formazione specialistica dei medici", di intraprendere un percorso per "eliminare il precariato in sanita' e risolvere il problema del cosiddetto imbuto formativo".
La FIMEUC condivide le osservazioni formulate dalle commissioni riunite di Camera e Senato sulla proposta di PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNNR), in particolare riguardo la "Missione 6: Salute", formulate dalle Commissioni "XII Affari Sociali" della Camera e "XII Igiene e sanita'" del Senato.
Le risoluzioni approvate impegneranno i Governo nella realizzazione del Piano e FIMEUC plaude come sia stata evidenziata la "necessita' di riformare il servizio di emergenza territoriale 118, in modo da superare la disomogeneita' territoriale concernente le qualifiche professionali e la dotazione organica del personale"; la proposta FIMEUC gia' presentata ai tavoli tecnici del Ministero della Salute, ribadendo la necessita' di riformare il servizio di emergenza territoriale 118 ed il Sistema di Emergenza Ospedaliero, prevede l'adozione universale su tutto il territorio nazionale di un modello che integri strutturalmente l'Emergenza Pre-ospedaliera ed Ospedaliera: un modello che si fonda sul Dipartimento Integrato di Emergenza - DIE nel quale i Medici afferiscano alla Disciplina Medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza: solo cosi' si garantisce una efficace presa in carico e gestione delle patologie tempo-dipendenti e si tutela efficacemente la salute del cittadino, superando le disomogeneita' territoriali e regionali.
FIMEUC spera che finalmente si realizzi e si implementi sempre piu' il progetto "Sviluppo delle competenze tecnico-professionali, digitali e manageriali dei professionisti in sanita', con il quale si prevedono risorse per i contratti di formazione specialistica dei medici, con un incremento, in misura pari a 2000 contratti di formazione strutturali, per un costo di circa 50 milioni di euro il primo anno, 100 milioni il secondo, 150 milioni il terzo anno, 200 milioni il quarto anno e 250 milioni di euro a regime".
FIMEUC auspica in particolare che con questo progetto si realizzi un congruo aumento del finanziamento per la formazione specialistica in medicina di Emergenza-Urgenza intervenendo cosi' sulle gravi difficolta' patite dai professionisti nei Pronto soccorso, ancora di piu' evidenziate dalla Pandemia CoVid-19, determinate dalle gravi carenze di organico ma anche da un mancato riconoscimento della specificita' e del rischio lavorativo del personale che opera nell'emergenza-urgenza.
FIMEUC ribadisce l'obiettivo che il personale medico del Sistema Integrato di Emergenza Urgenza, debba essere composto da personale stabilmente dedicato al servizio di emergenza urgenza pre-ospedaliero ed ospedaliero debba afferire alla Disciplina Medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza.
La FIMEUC condivide pertanto la necessita' di un "progetto integrato di formazione del personale sanitario e socio sanitario, innanzitutto eliminando il precariato in sanita' e risolvendo il problema del cosiddetto imbuto formativo, promuovendo una strategia nazionale di formazione integrata tra universita' e servizi sanitari, con priorita' per le specializzazioni carenti nella rete pre-ospedaliera e ospedaliera di emergenza urgenza, prendendo in considerazione innovative modalita' formative e di praticantato specialistico".
Per realizzare questo progetto FIMEUC propone che il personale medico dell'emergenza attualmente operativo con contratto di convezione MMG ed in possesso dell'idoneita' all'emergenza, da almeno 5 anni sia inquadrato a domanda nella Dirigenza Medica, Disciplina Medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza. Tutte le strutture di emergenza pre-ospedaliera ed ospedaliera, mediante convenzione con le Universita' potrebbero costituire Centri di formazione per i laureandi in Medicina e Chirurgia, per i laureandi in Scienze Infermieristiche, per gli specializzandi in Medicina d'Emergenza - Urgenza ed i tirocinanti in Medicina Generale.
Per superare l'emergenza attuale nei SET 118 e nei Pronto Soccorso, riaffermando comunque la figura dello specialista in medicina di emergenza-urgenza, FIMEUC propone anche l'accesso alla scuola di specializzazione in emergenza urgenza in sovrannumero ai medici che gia' lavorano nel Sistema come convenzionati della medicina generale in emergenza sanitaria territoriale 118.
FIMEUC si augura che questi indirizzi, approvati con specifiche risoluzioni, vengano seguiti dal Governo nella realizzazione del PNRR e si rende disponibile, come sempre, con il Ministero della Salute e con tutte le Istituzioni, perche' finalmente si realizzi l'auspicato rilancio del SSN.
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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