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Covid-19, identificata causa genetica che fa ammalare gravemente
Roma, 2 apr. - I ricercatori del Ceinge-Biotecnologie avanzate di Napoli hanno analizzato i dati genetici di oltre 1 milione e 7mila campioni di cittadini europei sani e pazienti positivi ricoverati in ospedale. È noto che i fattori di rischio per la malattia da SARS-CoV-2 sono l'eta' avanzata, il sesso maschile e le comorbidita', ma tali fattori non ne spiegano completamente l'ampio spettro di manifestazioni cliniche. I ricercatori del Ceinge-Biotecnologie avanzate di Napoli, gia' un anno fa, all'inizio di questa devastante pandemia, avevano ipotizzato che i fattori genetici possono contribuire allo sviluppo di una forma di Covid-19 piu' aggressiva.
Oggi lo stesso team di studiosi, guidato da Mario Capasso e Achille Iolascon, professori di Genetica Medica dell'Universita' degli Studi di Napoli Federico II e Principal Investigator del Ceinge, ha validato quell'ipotesi, grazie ad uno studio genetico, pubblicato sulla rivista internazionale iScience (Cell Press), dai numeri veramente rilevanti.
Sono stati esaminati, infatti, i dati genetici di piu' di 7mila soggetti positivi, che avevano sviluppato una forma grave di malattia e che erano sottoposti a cure ospedaliere, e di circa 1 milione di soggetti sani. In particolare, i ricercatori hanno eseguito un'analisi approfondita del cromosoma 21, che ha svelato il ruolo determinante di 5 varianti genetiche nell'alterare le funzioni dei geni Tmprss2 e Mx1 e nel predisporre i soggetti a manifestare sintomi gravi del Covid-19.
I risultati sono stati raggiunti grazie al prezioso contributo di Immacolata Andolfo (biologa ricercatrice del Ceinge) e Roberta Russo (biologa ricercatrice di Genetica Medica dell'Universita' degli Studi di Napoli Federico II e Ceinge) e grazie alla collaborazione internazionale con il consorzio 'COVID-19 Host Genetics Initiative', che ha reso possibile l'acquisizione dei dati genetici di soggetti provenienti da diversi paesi europei e di diversa eta' e sesso.
"Questo studio - spiega Capasso - getta le basi per mettere a punto nuovi test genetici che permettono di predire quali sono i soggetti ad alto rischio di sviluppare manifestazioni cliniche gravi del Covid-19". "Inoltre - sottolinea Iolascon - i due geni (Tmprss2 e Mx1) trovati piu' frequentemente mutati nel gruppo dei pazienti gravi, potrebbero essere potenziali bersagli terapeutici".
E non e' tutto. "Un punto di forza di questo studio - continua Capasso - sta nel fatto che abbiamo utilizzato tecniche computazionali create ad hoc per studiare una cosi' grande mole di dati genomici".
I numeri dello studio: - Coinvolti 143 centri di ricerca internazionali- Consorzio The Covid-19 Host Genetics Initiative.
- Analizzati i dati genetici di: 7mila positivi con una forma grave di Covid-19 di origine Europea, tra cui anche gli italiani; 182 positivi con una forma grave di Covid-19 di origine africana; 386 positivi con una forma grave di Covid-19 di origine asiatica; 1 milione di soggetti sani.
- Scoperto il ruolo di 5 varianti genetiche che alterano le funzioni dei geni Tmprss2 e Mx1.
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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