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Tumore ovaio, naso elettronico per diagnosi precoce. Studio condotto Int-Unimi su rivista 'Cancers'
Roma, 23 set. - "Lo chiamano naso elettronico, o in inglese electronicnose (e-nose),ed e' la tecnologia utilizzata in un ampio studio appena pubblicato sulla rivista scientifica Cancers, edita on-line da MDPI, e condotto dall'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano in collaborazione con l'Universita' Statale di Milano, per migliorare la diagnosi del carcinoma ovarico. I risultati sono promettenti e aprono nuovi orizzonti per lo screening di un tumore che, ad oggi,purtroppo viene ancora scoperto troppo tardi, quando le strategie a disposizione non garantiscono percentuali elevate di efficacia". È quanto si legge in una nota l'Universita' Statale di Milano.
"La presenza del tumore determina modificazioni di tutta una serie di processi metabolici, acui segue il rilascio di sostanze volatili organiche" - spiega Francesco Raspagliesi, Direttore dell'Unita' di Oncologia Ginecologica dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e prima firma dello studio. - Sono in pratica tracce della presenza della malattia e sono contenute nel respiro sotto forma di molecole volatili. Il naso elettronico ha permesso di cogliere la presenza di alcune di queste sostanze nel respiro delle donne malate, che vengono cosi' identificate rispetto ai controlli sani. Questi risultati sembrano indicare una linea di ricerca assai promettente per una futura possibile diagnosi precoce di questi tumori e ci spingono a proseguire con ulteriori studi".
"Secondo i dati dell'Associazione Italiana di Oncologia (AIOM) e dell'Associazione Italiana dei Registri Tumori(AIRTUM),- prosegue la nota- nel 2016 in Italia sono stati diagnosticati 5200nuovi casi di carcinoma ovarico e per il 2020 ne sono attesi 5339. Il rischio di ammalarsi e di morire per questa malattia riguardano rispettivamente una donna su 74 e una su 139, con una sopravvivenza a cinque anni nettamente diversa a seconda dello stadio della malattia: raggiunge il 90% nel primo stadio, per scendere drammaticamente al 15-20% nel terzo e quarto stadio. Ad oggi pero', a causa di una mancanza di metodologie affidabili, la maggior parte delle diagnosi avviene nelle fasi avanzate della malattia".
"Lo studio, durato 13 mesi,- fanno sapere- ha coinvolto 251 donne suddivise in tre gruppi: 86 con carcinoma ovarico, 51 con una diagnosi di masse benigne, 114 sane come gruppo di controllo. Per il test del respiro, sono stati raccolti campioni di aria espirata tra le 7 e le 7,30del mattino a digiuno. Alle pazienti e al gruppo di controllo e' stato chiesto di eseguire, attraverso un boccaglio, un singolo respiro lento, al fine di inglobare nella sacca anche il respiro alveolare, cioe' la parte che viene espulsa dall'interno dei polmoni e delle vie aeree inferiori,dove avviene lo scambio gassoso con il sangue. È questa porzione di respiro infatti che puo' contenere le sostanze volatili organiche che segnalano la presenza del tumore".
"I risultati della ricerca sono promettenti perche' il test ha discriminato le pazienti affette da carcinoma ovarico dai controlli sani" - aggiunge Raspagliesi - Ci suggeriscono dunque che l'e-nose potrebbe essere una tecnica utile e non invasiva per la diagnosi del tumore dell'ovaio".
Come spiega Susanna Buratti, Professore presso il Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l'Ambiente, dell'Universita' diMilano, "il naso elettronico e' uno strumento che comprende una serie di sensori chimici aspecifici in grado di rispondere in modo reversibile alle sostanze volatili generando segnali che vengono immediatamente acquisiti ed elaborati da software specifici,in modo da avere 'l'impronta olfattiva' tipica di cio' che si sta analizzando. Il naso elettronico simula il processo biologico di percezione dell'odore, rispetto al naso umano e' altrettanto veloce (passano pochi secondi tra l'interazione con i sensori e la risposta), non e' influenzato da variabili ambientali e dall'effetto di saturazione o adattamento e spesso e' piu' sensibile".
"Attualmente non ci sono metodologie con un'elevata affidabilita' per la diagnosi e per lo screening. Per questo, l'obiettivo e' trovare un nuovo test che abbia una sensibilita' significativa - pari almeno all'80% - e un'alta specificita',il piu' possibile vicino al 100%, e queste potrebbero essere le caratteristiche dell'e-nose.
"Stiamomettendo a punto un nuovo studio con un naso elettronico piu' sofisticato" - conclude Raspagliesi - Ora che conosciamo l'esistenza di tracce della malattia nel respiro,dobbiamo identificare l'esatta natura dei composti volatili,che possono costituire dei marcatori utili per la diagnosi precoce del tumore ovarico".
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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