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Giornata Sicurezza cure, sede Fnomceo illuminata in arancione per ricordare i medici caduti durante l'epidemia di Covid-19
Roma, 17 set. - In occasione della "Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della Persona assistita", la sede della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO) si e' vestita di luce arancione: un modo per ricordare i 177 medici italiani deceduti a causa di Covid-19, ma anche un segno di solidarieta' e vicinanza agli operatori sanitari ancora impegnati a fronteggiare la pandemia.
"Quest'anno, con la pandemia di Covid-19, la Giornata assume un significato particolare - commenta il Presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli -. La sicurezza delle cure non puo' infatti prescindere dalla sicurezza degli operatori, che e' un diritto dei lavoratori ed e' presupposto essenziale di un altro diritto, quello fondamentale e costituzionalmente sancito, alla tutela della salute".
"Troppo spesso, in passato, tale diritto e' stato considerato, dai decisori, dalle aziende, quasi alla stregua di una concessione - constata -. La pandemia di Covid-19, in Italia, ha puntato impietosamente il dito verso una situazione di mancata sicurezza, che non nasceva in quel momento, ma era frutto di anni di tagli, definanziamenti, mancati investimenti sulla sanita'. Ha puntato il dito verso un contesto in cui, almeno all'inizio, gli operatori sono stati mandati a combattere il virus 'a mani nude', senza gli adeguati dispositivi di protezione individuale".
"È a loro, al nostro Roberto Stella e agli altri colleghi che, dopo di lui, hanno perso la vita, che dedichiamo questa iniziativa - conclude -. La nostra sede 'vestita' di luce e di colore, perche' la sicurezza, dei pazienti, degli operatori, delle cure, sia un diritto assodato e non debba essere, mai piu', una concessione".
La "Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita e' promossa dal Ministero della Salute, dalla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dall'Istituto superiore di sanita' (ISS), dall'Agenzia italiana del farmaco (AIFA), dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS).
Nata per sottolineare che la sicurezza delle cure e' parte costitutiva del diritto alla salute, come previsto nell'art.1 della Legge 24 del 2017, la Giornata e' stata ufficialmente indetta nel nostro Paese con direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 aprile 2019, su proposta del Ministro della Salute e in accordo con la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, aderendo alle indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanita' (OMS).
La data, il 17 settembre di ogni anno, coincide, infatti, con la Giornata mondiale della sicurezza dei pazienti (World Patient Safety Day), promossa a livello internazionale dall'OMS e anch'essa alla prima edizione nel 2019, che prevede la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione e la simbolica illuminazione in colore arancione di monumenti nazionali dei singoli Paesi aderenti (fonte: Ministero della Salute).
ANELLI AGLI STUDENTI: SCARICATE LA APP IMMUNI - Un appello, rivolto agli studenti, a scaricare la app Immuni: "Un gesto semplice ma importante per meglio individuare i contatti con positivi al Covid-19, che rischiano di diventare piu' frequenti con la riapertura delle scuole". A lanciarlo e' - dopo il Ministro della Salute Roberto Speranza, il Sottosegretario Sandra Zampa, il Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina - anche il Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), Filippo Anelli.
"La riapertura delle scuole ha aumentato le occasioni d'incontro, la vita sociale dei ragazzi e, indirettamente, la circolazione delle persone per le strade e sui mezzi pubblici - spiega -. In questo momento, che vede comunque una crescita dei contagi, aumenta anche il rischio di venire in contatto con una persona positiva al Covid-19".
"È fondamentale, dunque, ora piu' che mai, rispettare le regole di prevenzione: l'igiene delle mani, il distanziamento sociale, l'uso della mascherina - continua -. Oggi abbiamo un'arma in piu': possiamo scaricare la app Immuni che, in caso di contatto con un positivo, ci avvertira', permettendoci di prendere le dovute precauzioni e di chiamare il nostro medico per evitare complicanze. E lo fara' nel pieno rispetto della privacy, visto che la app lavora senza conoscere i dati personali degli utenti e senza usare la geolocalizzazione".
"Lancio quindi un appello agli studenti, perche' scarichino, sui loro smartphone, anche questa app - conclude -. Un gesto semplice ma importante per proteggersi e per proteggere i familiari piu' fragili, i genitori, i nonni, non esponendoli a rischi evitabili di contrarre il Covid-19, con conseguenze anche gravi".
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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